Meta - Ancora bagarre in Consiglio comunale. Al centro dello scontro tra maggioranza ed opposizione, la vicenda del poliambulatorio dell’Asl di via del Lauro, che nelle scorse settimane la giunta comunale ha deciso di sfrattare per restituire la struttura alla sua originaria destinazione di asilo nido. L’opposizione in una interpellanza ha chiesto al sindaco Paolo Trapani in che modo l’amministrazione intenda sopperire al deficit di servizi conseguente allo sgombero. Secondo la minoranza, infatti, l’ordinanza di sfratto priverà i cittadini, in particolare bambini ed anziani, di un fondamentale servizio di assistenza medica e andrà ad ingolfare le altre strutture sanitarie dell’Asl presenti in penisola. Irregolare, per l’opposizione, la procedura di sgombero. Di qui la duplice proposta: dare indirizzi al funzionario per la revoca dell’ordinanza di sgombero oppure stabilire di utilizzare la struttura come poliambulatorio fino a quando non sarà completato il riassetto della sanità in Campania. Proposta puntualmente bocciata dalla maggioranza. A rincarare le accuse ci ha pensato Graziano Maresca, ex vicesindaco estromesso dalla giunta: «La destinazione ad asilo non è più possibile: dal 1975, anno in cui la struttura venne realizzata, ad oggi, le leggi sono profondamente cambiate: sarebbe necessario, quindi, un intervento di adeguamento normativo che, oltre ad essere assai dispendioso, presuppone un progetto da inserire nel piano triennale delle opere pubbliche e che attualmente manca». «Allo stato attuale – conclude Maresca – non esiste l’atto definitivo di esproprio del suolo dove sorge il poliambulatorio, per cui è possibile che la proprietà della struttura non spetti né al Comune né all’Asl». «La struttura - replica il sindaco - è del Comune, visto che l’Asl ha sempre pagato il canone di locazione e non ha mai contestato la proprietà: l’opposizione non fa altro che strumentalizzare un provvedimento necessario per la valorizzazione del patrimonio comunale e per la razionalizzazione dei servizi sanitari in Costiera». All’orizzonte, comunque, si profila una soluzione di compromesso: il presidente dell’Asl Luigi Esposito si sarebbe detto disponibile al rilascio di una parte dei locali del poliambulatorio. (Ciriaco M. Viggiano il Mattino)
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