Regione Campania - ''Un regalo di Natale a tutti i campani perchè quello delle abitazioni è un problema sociale che insiste in ogni territorio''. Così l'assessore all'Edilizia della Campania Marcello Taglialatela ha illustra i punti che fanno parte del disegno di legge che ha modificato il provvedimento esistente. Obiettivi del nuovo piano casa, approvato nella notte dell'altro ieri dal Consiglio regionale, sono il contrasto alla crisi economica e alla tutela dei livelli occupazionali, lo stimolo all'utilizzo delle energie rinnovabili, l'incremento del patrimonio di edilizia residenziale pubblica e privata anche attraverso la riqualificazione di aree urbane degradate o esposte a particolari rischi ambientali e sociali. Di qui, sottolinea l'assessore, l'eliminazione dal piano ''di tutti i divieti inutili; questo senza mai intervenire sulla normativa nazionale''. Fra le novità previste dal piano l'ampliamento, per uso abitativo, fino al 20% della volumetria esistente per gli edifici residenziali uni-bifamiliari, per edifici di volumetria non superiore ai 1.500 metri cubi, per edifici residenziali composti da non più di tre piani fuori terra. Viene inoltre eliminato il vincolo che questo si possa applicare solo alla prima casa. ''Inoltre - ha aggiunto l'assessore - consentiamo a chi vuole demolire un immobile costruito in aree a rischio di ottenere una 'moneta urbanistica' con un aumento volumetrico del 50% per la ricostruzione in aree non a rischio''. Previsti anche casi in cui e' consentito il cambio di destinazione d'uso per edifici a destinazione turistico-alberghiera in modo da trasformarli in abitazioni civili. ''Questo si può fare - ha spiegato Taglialatela - a patto che il 35% di quelle abitazioni venga destinato all'housing sociale''. (Asca)
Piano Casa Campania, approvate le modifiche
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