"Io sto su un ponte: lavoro nel mio piccolo perché si costruisca un'alleanza tra Pd e forze di mezzo" e "se crolla il ponte, non ci sono più io". Marco Follini, indimenticato ex vicepresidente del Consiglio del governo Berlusconi-2bis, oggi senatore piddino, alla vigilia dell'ultima direzione del Pd del 2010 pone al suo partito una scelta netta fra alleanza con il terzo polo e con Niki Vendola. "II bivio - dice Follini a Repubblica - non è tanto tra Vendola e Casini ma tra piazza e governo, tra una proposta che costruisce l'alternativa e una tentazione che si nutre solo di protesta". Ed è convinzione di Follini che se il Pd si muoverà in direzione Vendola "il problema non è che fine faccio io, ma è la fine del Pd".
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