Sorrento - Atto vandalico ai danni del grosso pioppo che da oltre mezzo secolo vegeta nell’aiuola del Capo di Sorrento. Ignoti hanno minato l’albero al tronco per tagliarlo e lasciandolo gravemente danneggiato. «Stavolta il sabotaggio è stato perpetrato ad arte, il danno è enorme e dobbiamo solo sperare che il grande albero riesca a riprendersi anche stavolta - ha dichiarato Claudio d’Esposito, presidente del Wwf Penisola Sorrentina che ha preso a cuore la sorte dell’albero - Tutto fa pensare che sia sempre la stessa mano ad accanirsi». La triste storia del pioppo del Capo di Sorrento inizia nel 2005, «quando fu sventato un tentativo di tagliare l’albero da parte del Comune, a seguito del nostro interessamento - racconta l dirigente Wwf - Nel 2008 il pioppo subì un altro assalto, attraverso sostanze chimiche iniettate nel tronco con siringa. Quindi, nel 2009, con l’assessore all’Ambiente di allora, si decise di salvare l’albero realizzando una larga aiuola recintata, e togliendo il cemento che lo soffocava alla base». (a.s. il Mattino)
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