mercoledì 6 aprile 2011

Giuseppe Dilengite: "Il nostro è un gruppo di Impegno civile"

Vico Equense - Il termine “politica” è stato svuotato dai propri significati e contenuti positivi, questo a causa del fatto che molti amministratori –nella nostra Città come nel resto del paese- attuano una politica lontana dai reali bisogni della gente e sono spesso interessati alla gestione di interessi particolari piuttosto che impegnati al soddisfacimento di quelli collettivi, adottano comportamenti scorretti, violando regole scritte e non scritte tanto che la gente ormai è generalmente sfiduciata e parla male di chi “fa politica” in questo modo. Il nostro Impegno civile ebbe inizio nel 2001 e continua oggi, guardiamo al futuro senza rinnegare il passato che valutiamo criticamente e auto-criticamente consapevoli sia delle cose buone fatte che degli errori commessi. Rappresentiamo una area che si può definire moderata, liberale, riflessiva e propositiva: disposta al dialogo ed al confronto. Pensiamo che sia importante avere dei progetti realizzabili ed in linea con lo sviluppo Europeo. Proviamo a immaginare la nostra Città come vorremmo che fosse nel 2020 ben sapendo che al traguardo si arrivo solo se si è uniti, convinti, leali e onesti e se si lavora giorno per giorno impegnandosi al massimo delle proprie competenze e capacità. Come risponde a quelli che pensano sia solo la volontà di rivalsa su Gennaro Cinque a muovere questo movimento. E’ ovvio e direi anche naturale che dopo quello che ha fatto Cinque ci sia delusione, amarezza e ambizione legittima di giustizia. Ma non è corretto sostenere che questa sia la motivazione principale del nostro impegno che trae origine da autentica passione e entusiasmo civico! Rimango un po’ perplesso quando si fa riferimento al nostro gruppo come a quello dei “fregati” da Cinque. Si dimentica che ognuno di noi è stato eletto dal Popolo e che, caso mai, il Cinque ha “fregato” gli elettori che ci avevano dato mandato esplicito di governare. Cinque con l’operazione del febbraio 2009 non è che ha eliminato degli avversari politici ma ha tradito quelli che più lo avevano sostenuto nella sua candidatura a Sindaco!



Si pensi solo al fatto che Peppe Cioffi all’epoca della “defenestrazione” era ancora il coordinatore di Forza Italia!! Ancora oggi sono misteriosi i motivi che indussero Cinque al rimpasto del 2009. E sono ancora più anomale e illogiche la scelte di oggi. Infatti egli ha “ripescato” l’ex assessore Giuseppe Russo, ma ha spiegato perché ? Questi è stato buono dal 2006 al 2009 , poi è stato cattivo fino al dicembre 2010 per poi ridiventare buono fino alle prossime elezioni del 2011… C’è qualche logica in tutto questo? Si stanno facendo gli interessi della città oppure solo azioni volte a conservare il potere? Quindi la nostra è anche una reazione legittima ad una palese ingiustizia che in pratica ha prodotto un collasso della amministrazione infatti nessun risultato è stato raggiunto successivamente alla nostra esclusione. La propaganda della politica del fare è solo demagogia. Se si analizzano con attenzione i risultati dell’attuale giunta si vede che c’è ben poco da considerare. Ma principalmente il gruppo VicoEquense2020 intende coinvolgere la città in un progetto condiviso e serio a prescindere dall’antagonismo con Cinque. Questo è in punto fondamentale. Noi abbiamo una visione diversa del modo di amministrare del Cinque. Innanzitutto amiamo il rispetto delle regole della vita democratica , delle leggi e della politica, del confronto aperto e leale. Pensiamo a programmare e nello stesso tempo a realizzare. Oggi una seria politica di programmazione non esiste più e non per causa nostra. Intendiamo ripristinare il rispetto delle Regole della Buona Politica e ridare fiducia a tanta gente delusa dal modo dispotico con cui si è governato dal 2009 a oggi. Non pensa sia troppo lontano il 2020 rispetto all’immediatezza dell’attuale sindaco? La manutenzione straordinaria non basta , ripeto , si deve programmare con intelligenza e serietà. Programmare significa avere idee da realizzare per risolvere i problemi del paese, trovare fonti di finanziamento che non incidano sulle casse comunali , stare al passo con l’Europa migliore. Si devono ancora realizzare molti di quei progetti che furono frutto dell’impegno degli anni 2001-2005 e questo può essere fatto subito in contemporanea al rilancio della attività programmatica. Lei ha chiesto a tutte le forze politiche e ai movimenti civili un’alleanza per battere Cinque. Lei insomma non vuole restare nei limiti del centrodestra? Io credo che Vico abbia bisogno di un impegno civile collettivo. Siamo sempre stati collocati in una area di centro e moderata , aperta al dialogo e dunque chiediamo un confronto con chi è disponibile a ciò. Non amiamo però la politica distruttiva e della opposizione a tutti i costi. Vogliamo lavorare su idee proposte fattibili da realizzare concretamente a breve, medio e lungo termine con le migliori forze del paese. Stare solo “contro” non ci interessa e abbiamo dimostrato già nel recente passato che per raggiungere tali obbiettivi abbiamo sacrificato le pur giuste ambizioni dei singoli in favore dell’interesse generale. Questo è il nostro stile che ci distingue da molti altri interessati solo al proprio personale traguardo. E’ molto più importante in questo momento pensare a costruire una solida coalizione che abbia un programma condiviso teso a risolvere i problemi della città e pensato per la gente e con la gente. E’ questo il senso dell’impegno civile: la politica è passione e vocazione e si può e si deve fare, anche senza “poltrona”!

1 commento:

Anonimo ha detto...

l'avvocato Dilengite, prima di criticare cinque, dovra spiegarci alcune cose del suo operato amministrativo: come mai egli non si è mai preoccupato delle infrastrutture della zona alta di vico? era troppo una perdita di tempo preoccuparsi del fatto che quando piove, per le nostre strade collinari, non è possibile girare a piedi ed in alcuni casi anche in macchina? Il problema dell'adsl non era un suo problema, in quanto a vico centro, lui già poteva usufruire di tale servizio. Problemi di chi abita in montagna, vero?
Condannare l'operato di cinque non serve altro ke accentuare la differenza fra la realta del centro con quella delle frazioni, questo di certo non gioverà al nostro avvocato.
Un ultima riflessione: Dilengite si è tanto prodigato per la ss trinità e paradiso (problema che egli stesso vive con angoscia in quanto l'istituto si trova nella parte centrale del centro cittadino) ma qualcuno di voi è stato di recente a vedere cosa ha realizzato il Comune in un'ala dell'Istituto? Oltre al museo Mineralogico e uffici comunali, una grande sala conferenze da fare invidia a tutti i comuni della provincia di Napoli. Questo è "fare i Fatti" e non scrivere volantini e raccogliere firme.
Forse è il caso che il Candidato Dilengite valuti bene gli argomenti da affrontare i campagna elettorale, sennò corre il rischio di apparire un uomo accecato dall'odio verso un sindaco ke ha fatto del suo operato "la concretezza".
Saluti Pinterrè|