venerdì 8 aprile 2011

Guerra agli abusi, linea unica in Costiera

Giro di vite contro le costruzioni fuorilegge: un vademecum

Sorrento - Giro di vite contro l’abusivismo edilizio in penisola sorrentina. Nei giorni scorsi si è tenuto un incontro tra i funzionari dei dipartimenti di urbanistica dei Comuni di Sorrento, Massa Lubrense, Sant’Agnello, Piano, Meta e Vico Equense per discutere delle procedure per eseguire le demolizioni delle strutture fuorilegge. La riunione ha prodotto la stesura di un protocollo d’intesa per l’adozione di linee unitarie che consentano di fronteggiare in maniera unitaria la piaga del «mattone selvaggio». In sostanza gli addetti ai servizi antiabusivismo degli enti locali della penisola sorrentina hanno stabilito di adottare «modalità omogenee di attuazione di procedimenti finalizzati alla demolizione delle opere abusive realizzate sul territorio». Il documento prevede anche che per le strutture edificate senza autorizzazione si provveda, «se necessario, all’acquisizione, così come previsto dalle vigenti disposizioni in materia urbanistica ed ambientale e in particolare per i procedimenti sanzionatori derivanti da sentenze penali esecutive». I tecnici, che si sono riuniti presso la sede del Comune di Sant’Agnello hanno quindi stabilito di «procedere all’individuazione di criteri omogenei ed azioni congiunte per dare concreta attuazione ai provvedimenti di demolizione e in particolare a quelli disposti dall’autorità giudiziaria». I funzionari dei Comuni peninsulari, infine, hanno deciso di vedersi nuovamente nei prossimi giorni «per concordare, comunemente, la definizione di ogni atto e provvedimento necessario per le esecuzioni, nonché per la formazione di specifici albi di professionisti esterni, per la redazione degli atti e degli elaborati necessari e propedeutici all’esecuzione dei provvedimenti sanzionatori e di imprese esecutrici delle disposte demolizioni». Si annunciano tempi duri, dunque, per chi commette abusi edilizi nel territorio della penisola sorrentina. Al momento le procedure di abbattimento già esecutive disposte dalla magistratura sono 23 a Sorrento, 21 a Massa Lubrense e 19 a Vico Equense, demolizioni che con il nuovo patto intercomunale potrebbero essere eseguite in tempi brevi. L’accordo, inoltre, consentirà di velocizzare l’intervento delle ruspe anche per gli abusi edilizi che le forze dell’ordine individueranno in futuro. Insomma, mentre nel resto della Campania si alzano le barricate per scongiurare gli abbattimenti, in penisola sorrentina ci si attiva per ripristinare la legalità e salvaguardare il territorio. Una presa di posizione delle amministrazioni locali che potrà apparire impopolare, ma che dimostra come la salvaguardia dell’ambiente sia uno degli obiettivi che sta più a cuore a chi governa una delle aree più belle della regione dal punto di vista paesaggistico. In definitiva una scelta in controtendenza che vuole dare un messaggio forte a chi usurpa un territorio che tradizionalmente è orientato al turismo e alla tutela dei prodotti locali. Una politica che non ha nulla da condividere con il mattone selvaggio e che proprio per questo lo combatte con la legge. (Fonte: Massimiliano D’Esposito da il Mattino)

1 commento:

Anonimo ha detto...

E a che serve questa guerra gli abusi: le vere schifezze in penisola si fanno con la licenza!