venerdì 12 agosto 2011

Discarica abusiva a Sant’Agata, denuncia del Wwf

Massa Lubrense - Lumini, vasi in plastica e terracotta, lampadine,croci, fiori finti, pezzi di legno, sfalci di potature, resti di lavorazioni edili, calcinacci, copertoni, plastica, sacchi contenenti cemento, vernici e quant’altro recuperato con molta probabilità dal vicino cimitero di “Santa Maria La Neve” in località Sant’Agata sui due Golfi, frazione alta di Massa Lubrense,tutto accantonato in una discarica a cielo aperto in un terreno posto al confine con il muro di delimitazione del cimitero stesso, inattesa di essere bruciato. Lo denuncia il presidente del Wwf penisola sorrentina, Claudio d’Esposito, che in uno dei suoi raid sul territorio si è imbattuto in una paradossale discarica predisposta per eliminare rifiuti cimiteriali ed altro senza effettuare la dovuta differenziazione. «È pazzesco - dice Claudio d’Esposito- pur di non differenziare gli oggetti, nella nostra terra, per ignoranza e convenienza, c’è ancora chi preferisce incenerirsi da sé i rifiuti e quelli cimiteriali non fanno eccezione». E non è tutto. Un mese e mezzo fa, ancora nelle vicinanze, per l’esattezza nel piazzale della chiesa di “Santa Maria La Neve”, proprio sotto gli alberi di eucalipto, ignoti hanno abbandonato carcasse e tubature in amianto la cui presenza è già stata segnalata alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, carabinieri,polizia municipale di Massa Lubrense, in considerazione della portata altamente tossica del materiale in amianto a causa delle fibre e della polvere di asbesto estremamente pericolose per la salute umana e per l’ambiente. Ebbene dopo 45 giorni il materiale in amianto è stato coperto da un telo e l’area è stata transennata ma la rimozione non è stata mai effettuata. Quintali di amianto rimangono esposti al suolo mentre nel cumulo di rifiuti cimiteriali prosegue la combustione perla eliminazione degli stessi. Nessuna comunicazione in merito dai funzionari del palazzo comunale né da irresponsabili della gestione del ciclo dei rifiuti sul territorio,almeno per individuare i soggetti che da un mese e mezzo hanno abbandonato cumuli di amianto sul piazzale della chiesa e bruciato rifiuti provenienti dal vicino cimitero. Proprio quest’anno il Comune di Massa Lubrense, nella sezione sud ed isole, si è classificato al terzo posto della classifica di Legambiente per i “Comuni Ricicloni”, confermando di essere un a eccellenza nella attivazione e gestione dei servizi per la differenziata. Ovviamente con le dovute eccezioni. (Fonte: Vincenzo Maresca da il Giornale di Napoli)

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