sabato 12 dicembre 2015

"Conversazioni sul rischio di educazione": incontro con il Prof. Nembrini a Piano di Sorrento

Piano di Sorrento - Domenica 13 dicembre alle 20.00 presso il centro culturale di Via delle Rose (locali sottostanti la biblioteca comunale) si terrà l'incontro “Conversazioni sul rischio di educare” patrocinato dal Comune di Piano di Sorrento e organizzato dall'Azione Cattolica Italiana della parrocchia di San Michele Arcangelo. L'evento, rivolto in particolare a genitori, insegnanti ed educatori in genere, vedrà protagonista il Prof. Franco Nembrini, laureato in pedagogia all'Università cattolica di Milano, dal 1999 al 2006 Presidente della Federazione Opere Educative (FOE), membro del Consiglio nazionale della scuola cattolica, della Consulta nazionale di pastorale scolastica della CEI e della Commissione per la parità scolastica del Ministero dell'Istruzione. Autore di numerosi libri, è inoltre relatore in Italia e all'estero per eventi dedicati all'educazione, intesa come vocazione della vita, e su Dante, di cui è fortemente appassionato e a cui è dedicato il ciclo di puntate televisive attualmente in registrazione per TV2000. Gap generazionali, relazioni genitori-figli, esempi di vita: questi, secondo Nembrini, sono i nodi cruciali da cui deve ripartire il discorso sull'educazione che individua come fulcro centrale la responsabilità degli adulti nell'essere per i giovani testimonianza di un'esistenza piena, offrendo una prospettiva che allontana luoghi comuni e sensibilizza ad una maggiore attenzione verso la crescita personale e altrui. «Il problema non sono i ragazzi - scrive l'esperto - loro sono come devono essere, nascono come Dio comanda, cioè con un cuore fatto per la felicità. Il problema sono gli adulti. Tutto ciò che un ragazzo cerca è un adulto impegnato seriamente con la propria vita, un adulto capace di testimoniare, nei fatti, nel modo di trattare il tempo, il lavoro, la casa, i soldi, che la vita ha uno scopo buono, che è un'avventura piena di senso, che le regole affondano le radici nell'esperienza di bene che aiutano a fare».

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