Premiata la ditta Ruocco. Nel 2016 «marchiati» oltre 60mila chili. Tre giorni di gran gala
Fonte: Umberto Celentano da Il Mattino
Vico Equense - Il Provolone del Monaco, uno dei marchi dop leader della Campania nel settore gastronomico, ha celebrato quest'anno l'ennesimo exploit produttivo. Oltre sessantamila i chilogrammi marchiati nel2016. L'annuncio in occasione della decima edizione del Gran Gala del Provolone del Monaco, aperto con la due giorni di Vico Equense, che prosegue questa sera a Massa Lubrense. Un programma articolato in tre tappe nell'ambito dell'area di produzione. L'ultimo appuntamento ad Agerola il 17 dicembre. Ed è stato proprio un caseificio della località montana ad aggiudicarsi per la prima volta l'ambito trofeo in bronzo, opera del maestro Mario Gargiulo, intitolato al maestro caseario Fernando De Gennaro. Infatti, il riconoscimento per la fascia di stagionatura compresa tra i dodici e i diciotto mesi è stato assegnato al caseificio Ruocco di Agerola. Come ormai da tradizione, il trofeo resterà per un anno in mostra nel caseificio vincitore, che gli esperti dell'Onaf, guidata da Maria Sarnataro con prove di assaggio tenutesi nella sala consiliare di Vico Equense, hanno ritenuto meritevole di aggiudicarsi l'ambito riconoscimento. Riconfermata anche per l'edizione 2016, dopo il successo di partecipazione degli scorsi anni, la sinergia con le scuole del comprensorio e m particolare la partnership con l'istituto alberghiero "Francesco de Gennaro". Gli alunni e docenti hanno dato prova del ruolo assunto dal provolone del monaco in tanti piatti della costiera e dei Monti Lattari durante la dimostrazione della "poliedricità" del formaggio, che ha caratterizzato la chiusura della prima giornata nella sala polifunzionale della Santissima Trinità. Entusiasta anche l'adesione degli alunni dell'istituto Caulino che hanno preso parte al concorso giornalistico sul tema. «L edizione 2016 della nostra kermesse - spiega Giosuè De Simone, presidente del consorzio di tutela - sancisce il legame ormai consolidato traía qualità del provolone e la sua promozione».
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