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Faito |
Vico Equense - E’ di circa 60 uomini il gruppo di volontari interforze che in queste ore sta operando sul Monte Faito, versante Pimonte e Monte Molare. L’incendio, che al momento sta interessando il sottobosco e le sterpaglie, continua ad essere la propagazione di quello, mai del tutto domato, che ha interessato nel periodo di Ferragosto la località di Moiano sopra Vico Equense. “Siamo preoccupati che le fiamme possano giungere ai centri abitati - dichiara il presidente dell’Ente Parco Tristano Dello Joio - e, al fine di mettere in piedi una azione di contrasto da terra più efficace, ho organizzato un gruppo coordinato di uomini unitamente al presidente della Comunità Montana e sindaco di Scala Luigi Manzi e al suo dirigente Giuseppe Coppola, al responsabile della Protezione Civile di Pimonte Andrea Iovine e al presidente dell’AVF, Associazione Volontari del Faito Aldo Buonocore”.
A 1330 metri di altezza e con il vento che soffia prepotente, resta difficile e pericolosa qualunque attività da terra e risulta altresì complessa, per via dei tralicci e dei numerosi cavi dell’alta tensione presenti, anche l’attività di bonifica via cielo da parte di elicotteri e canadair. Nei pressi del centro sportivo di Pimonte è stata allestita una vasca da 30mila litri per consentire il prelievo di acqua dolce ed un intervento dal cielo il più veloce ed efficace possibile.
“Nonostante il battesimo di fuoco che ci ha visti impegnati sin dai primi giorni dopo l’insediamento alla guida dell’Ente nelle durissime emergenze incendi che stanno caratterizzando questa estate 2017, continua ancora Tristano Dello Joio, abbiamo dato il via ad una serie di incontri e relazioni con diverse associazioni e organismi di settore accreditati ed impegnati nella salvaguardia, tutela e promozione delle aree naturalistiche e turistiche del territorio. Proprio lunedì 21 agosto scorso, aggiunge il presidente dell’Ente Parco, nei locali dell’Ente a Castellammare di Stabia, si è tenuta l’assemblea regionale AIGAE, Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche alla presenza di diversi responsabili tra cui Vienna Mercurio con cui abbiamo considerato l’utilità della stipulazione di un protocollo di intesa tra l’Associazione stessa e l’Ente Parco.
L’obiettivo, conclude Tristano Dello Joio, è quello di stipulare diversi accordi con soggetti accreditati al fine di creare gruppi stabili di operatori che agiscano per il presidio continuo e il monitoraggio, la tutela e la conservazione ma anche per la promozione commerciale e turistica dell’intera area in penisola sorrentino-amalfitana che ricade sotto la competenza dell’Ente e non appena avremo pronti i diversi protocolli di intesa, comunicheremo la presentazione di tutto il programma di sviluppo per il 2018”.
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