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Faito |
Vico Equense - L’incendio scoppiato a Ferragosto sul monte Faito è stato domato. Superata la fase dell’emergenza, sarà necessario discutere del dissesto idrogeologico. “Chiederò la convocazione di un tavolo con tutti gli enti competenti sull’argomento”, ha evidenziato il sindaco di Vico Equense
Andrea Buonocore. Le devastazioni determinate dai vasti incendi di queste settimane aumentano il rischio frane e smottamenti. I roghi hanno spazzato via decine di ettari di vegetazione. L’incubo è che alle prime piogge possano esserci cedimenti del terreno. Non è un caso che una delle priorità suggerite dal Wwf Terre del Tirreno sia quella della piantumazione immediata di nuovi esemplari arborei, dalla base del Faito. Tante, troppe piante, che facevano da cerniera al terreno, non ci sono più. “Bisognerà attuare opere idrauliche, interventi di contenimento e azioni di mitigazione del rischio dando ovviamente massima priorità alle zone maggiormente interessate dai roghi”, commenta il consigliere regionale Alfonso Longobardi, che aggiunge. “Chiederò in tal senso ai Comuni se hanno progetti già pronti, così da essere subito concreti e non perdere neanche in minuto di tempo.”
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