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Foce Rivo d'Arco |
Vico Equense - «Una manutenzione corretta, della rete idrografica, che assicuri la capacità della stessa di assorbire ingenti carichi d'acqua, rappresenta l'unico strumento in grado di garantire il regolare deflusso delle acque superficiali e di limitare potenziali danni anche in caso di eventi meteorologici eccezionali». E quanto dichiara Flora Beneduce, consigliere regionale di Forza Italia, componente commissione ambiente da sempre impegnata nella lotta della salvaguardia dei territori campani. «Questo il motivo per cui la consigliera si è recata personalmente presso le località Marina di Seiano alla foce del Rivo D'Arco e Marina di Vico presso la foce del Rivo Macello insieme con funzionari del Genio Civile di Napoli e tecnici del Comune di Vico. «Abbiamo trovato uno scenario di totale degrado ed abbandono - continua la Consigliera - il Rivo d'Arco è un torrente che ha la naturale funzione di raccogliere le acque meteoriche provenienti dalla zona alta della città di Vico Equense, convogliandole a mare, attraverso la foce in località Seiano, lo stato in cui versa il rivo costituisce veicolo di inquinamento e permanente pericolo per la sicurezza pubblica e privata». «Lungo tutto il percorso, sugli argini, sono allocate abitazioni e stabilimenti di calcestruzzi il cui stato di autorizzazione è da verificare - aggiunge la consigliera - non solo, con le piogge molti approfittano per riversare nel rivolo rifiuti sia urbani che industriali che finiscono direttamente a mare trasformando l'alveo in una vera e propria fogna». «Sono decenni che il rivo di proprietà regionale non viene sottoposto a nessun controllo e soprattutto a nessuna opera di ristrutturazione ordinaria ne straordinaria». «In molti punti, specie dove sono sorte strutture abusive, i suoi argini sono compromessi nella loro stabilità e provocano cosi frane eh precipitano nell'alveo ne ostacolano il normale flusso. Tutto ciò vanifica gli sforzi che la Regione ha sostenuto finanziando con ingenti risorse economiche la costruzione del vicino Depuratore di Punta Gradelle". "Continuerò nella mia attività di ispezione di questi luoghi e attiverò tutte le procedure affinchè le autorità competenti si adoperino per la gestione e manutenzione di questi corsi d'acqua minori determinati per prevenzione del rischio idrogeologico - conclude Flora Beneduce".
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