Fonte: Titti Esposito da Il Mattino
L'OBIETTIVO
Castellammare di Stabia - Il patrimonio blu di Castellammare candidato all'Unesco. Le acque oligominerali tutelate come un bene patrimonio dell'umanità. L'idea è nata dalla sinergia tra Comune e società By Tourist, ideatrice dell'evento Med Cooking (giunto alla VI edizione e finalizzato alla promozione e tutela della cultura e dei sapori del mare nostrum) che a marzo prossimo inaugurerà il proprio viaggio annuale partendo da Stabia. Focus tecnici della kermesse itinerante saranno infatti acqua e pesca, mentre il congresso, in programma in Grecia, avrà come argomento «Alimentare il Mediterraneo». Un appuntamento importante per la città delle acque, che ne conta ben ventotto: all'evento parteciperanno professionisti del mondo scientifico e gastronomico per un Educational sul patrimonio idrico della Campania, partendo dalle sorgenti stabiesi e navigando poi fino all'Area marina protetta di Punta Campanella, Obiettivo: approfondire la conoscenza delle risorse idriche dell'entroterra, con un tour fra gusto, con chef internazionali e appuntamenti culturali.
LA PETIZIONE
«In quell'occasione partiremo con una raccolta di firme per candidare le nostre acque a patrimonio naturale dell'Umanità spiega il sindaco Gaetano Cimmino - accendendo i riflettori in modo tecnico e accurato sul nostro tesoro, in modo da garantire protezione, conservazione e valorizzazione di una risorsa unica e apprezzata già dagli antichi Romani».
La petizione sarà poi portata nelle sedi ministeriali, come aggiunge il primo cittadino di Palazzo Farnese, che ha già provveduto a avviare un'analisi dello stato dei luoghi, confrontandosi con Regione e uffici preposti alle singole sorgenti per poi rendere pubblico un dossier di supporto alla candidatura in primavera. «Siamo grati alla società ideatrice che ci supporta e ci ha coinvolto in questo progetto - continua il sindaco Cimmino - non solo per aver scelto Castellammare per l'appuntamento inaugurale dell'evento internazionale, che si avvarrà del patrocinio morale del Comune, ma soprattutto per la possibilità di far conoscere a livello internazionale le nostre straordinarie acque medicamentose che meritano di ritornare ad esser utilizzate da cittadini e turisti senza problemi».
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