sabato 11 gennaio 2020
Pochi like e... Zingaretti scioglie il Pd
Oggi Il Mattino parla del Pd, un partito fantasma anche sul web. La pagina Facebook dei dem napoletani, si legge sul quotidiano, ha mille iscritti (quella del Calcio Napoli, 4 milioni e mezzo). Pubblica un post mediamente ogni tre giorni. L'ultimo è del 7 gennaio. Una ventina di like ogni post. Uno, due commenti. Non si può definire una grande presenza. Non va meglio su Twitter. E all'indirizzo pdnapoli.it è inutile bussare: non vi aprirà nessuno. Un errore di database, pagina bianca. Pd non pervenuto. C'è un numero di telefono. Un cellulare, ma l'utente non è raggiungibile… Intanto Zingaretti annuncia che scioglierà formalmente il Pd.
In un’intervista a Repubblica, il segretario dei Democratici dice che lancerà un nuovo partito aperto alle sardine, ai movimenti (qualunque cosa essi siano), alla società civile e agli ecologisti. Stavolta, almeno, non parla dei Cinque Stelle. "Vinciamo in Emilia Romagna, e poi cambio tutto. Sciolgo il Pd e lancio un nuovo partito". Lo dice il segretario Pd, che anticipa le sue mosse per il rinnovamento: "Convoco il congresso con una proposta politica e organizzativa di radicale innovazione e apertura. In questi mesi la domanda di politica è cresciuta, non diminuita. E noi dobbiamo aprirci e cambiare per raccoglierla. Non penso a un nuovo partito ma a un partito nuovo, un partito che fa contare le persone ed è organizzato in ogni angolo del Paese", afferma Zingaretti. "Magari cambiamo anche simbolo e nome", aggiunge il segretario, che spiega: "Dobbiamo rivolgerci alle persone, non alla politica organizzata. Dobbiamo aprirci alla società e ai movimenti che stanno riempiendo le piazze in queste settimane. Non voglio lanciare un' opa sulle Sardine, ci mancherebbe altro - assicura Zingaretti - rispetto la loro autonomia, ma voglio offrire un approdo a chi non ce l'ha".
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