“Non basta essergli grati, occorre imparare da lui a non accettare il mondo così com’è, ma a credere, giorno dopo giorno, che un cambiamento è possibile”
Gino Strada, il fondatore di Emergency, è morto. Aveva 73 anni. Non sono ancora state fissate le esequie e la camera ardente. Il chirurgo infatti - spiegano da Emergency - è morto in Normandia, dove si trovava con la moglie Simonetta, e bisognerà quindi aspettare il rimpatrio della salma. Strada ha lavorato fino a ieri alla crisi in Afghanistan, cui ha dedicato un approfondimento pubblicato oggi su 'La Stampa'. “Ci sono delle persone che parlano a tutti con la loro vita, fatta di scelte coraggiose e coerenti, al servizio degli altri, lottando perché nessuno venga mai escluso” il commento dell’arcivescovo di Sorrento-Castellammare di Stabia, Francesco Alfano, che aggiunge. “Oggi tutti ci inchiniamo dinanzi alla testimonianza luminosa di un autentico servitore della Pace, Gino Strada, pronto a rischiare la propria vita pur di salvare quella degli ultimi e dei più poveri. La sua voce ora grida forte, fino a inquietare le nostre coscienze addormentate. Non basta essergli grati, occorre imparare da lui a non accettare il mondo così com’è, ma a credere, giorno dopo giorno, che un cambiamento è possibile. Partiamo da noi stessi. Facciamo qualcosa subito“.
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