mercoledì 29 dicembre 2021

Sorrento, Mario Gargiulo: dal primo gennaio niente medici sulle ambulanze in penisola sorrentina

Penisola sorrentina - Le carenze della sanità pubblica in penisola sorrentina sono note a tutti. A Vico Equense, da ormai più di un anno, perdura la chiusura del pronto soccorso e a quanto pare, nonostante gli incontri con i vertici dell’Azienda sanitaria, non vi sono margini di manovra. A Sorrento gli interventi fanno i conti con la mancanza di anestesisti e talvolta saltano col paziente già trasferito in sala operatoria. L’Azienda sanitaria Na 3 Sud, che sul disastro degli ospedali riuniti della penisola è stata chiamata a dar spiegazioni addirittura dal vescovo Francesco Alfano, sfodera il solito alibi. Ovvero: pochi medici intendono venire a Sorrento e Vico Equense, ci sono perplessità logistiche e la carenza di personale è difficile da fronteggiare. Mentre si discute, un'altra tegola potrebbe abbattersi sulla sanità costiera, così come denuncia il consigliere comunale di Sorrento e leader della minoranza, Mario Gargiulo. “Dopo la questione degli anestesisti all’ospedale di Sorrento – dice Gargiulo – su cui i sindaci si sono fatti sentire e per cui sono arrivate solo promesse dalla Regione Campania, oggi ci troviamo a dover affrontare un altro buco enorme: dal 1 gennaio in penisola sorrentina non avremo più i medici del 118 sulle ambulanze”. Secondo l’esponente dell’opposizione “per un sorrentino, così come per un cittadino di Sant’Agnello o uno che vive a Nerano, frazione di Massa Lubrense, avere un’ambulanza con medico a bordo significherà doverla aspettare da Vico Equense. Nel silenzio totale, distratti dalla pandemia, il nostro servizio sanitario continua a subire colpi che si ripercuotono anche sull’emergenza Covid. Ci troviamo ancora una volta qui a sollevare la questione e a chiedere risposte alla Regione Campania. Non ci servono le passerelle, le parole, le rassicurazioni – conclude Gargiulo -. Ora ci servono i fatti”.

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