Vico Equense - In un momento in cui i femminicidi e le violenze contro le donne sono tema ormai troppo frequente nelle cronache dei quotidiani italiani, arriva la proposta del consigliere comunale di maggioranza (UdC) Vincenzo Cioffi, di installare una panchina rossa in ogni borgata. “A breve – dice Cioffi – verranno posizionate a Massaquano e Sant’ Andrea, come monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità.” La panchina rossa, apparsa per la prima volta a Torino e diffusa poi in molti altri Comuni, vuole ricordare le donne uccise da mariti, fidanzati e compagni e insieme rappresentare un luogo d’incontro e di confronto per riflettere su un fenomeno drammatico e inaccettabile. Un punto d’incontro e un’occasione per fermarsi a riflettere, parlare e confrontarsi su un fenomeno che purtroppo non accenna a diminuire. “Durante le mie precedenti esperienze politiche – aggiunge Vincenzo Cioffi – ho proposto, e lo farò di nuovo, l’attivazione di uno sportello rosa, magari in rete con altre amministrazioni locali, perché ci si attivi fin da subito, di concerto con le forze dell'ordine, nel prevenire casi di violenza domestica. Infatti va ricordato che una buona parte dei maltrattamenti avvengono proprio tra le mura domestiche.” Per prevenire e contrastare la violenza sulle donne, c’è innanzitutto bisogno di conoscere il fenomeno: per farlo servono dati. Nel 2021 i femminicidi sono aumentati dell'8%, con più di 80 vittime fino al mese di novembre (Dipartimento della pubblica sicurezza-Dati della direzione centrale polizia criminale). “Alle mie concittadine – conclude il consigliere Cioffi - che si dovessero trovare in qualsiasi forma di prevaricazione, chiedo di non tacere e di affidarsi alle figure preposte alla tutela del cittadino.” Ricordiamo, in fine, che una panchina rossa, proposta dalla locale sezione della Lega Navale Italiana, di concerto con l’Amministrazione comunale precedente è stata collocata nell’ex villetta del Palmizio, nei pressi dello storico palazzo Comunale di Vico Equense.
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