“Luci su Lucio”, venerdì una serata al castello Giusso con la sua musica
Vico Equense - Si voltò e vide la sua vita come la scia di un'elica, la sua barca ferma in mezzo al mare per un guasto: di notte, nel braccio di mare tra Capri e Sorrento. Nacque così la sua canzone più famosa. Caruso. E Sorrento gli rende omaggio in grande stile a Lucio Dalla, stroncato dieci anni fa da un infarto in un hotel di Montreux, tre giorni prima di compiere 69 anni. In questi giorni un suo ritratto alto quanto un palazzo, realizzato da Jorit, accoglie i visitatori che raggiungono la cittadina con la Circumvesuviana. Dal 4 marzo, giorno del suo compleanno, per un intero mese decine di eventi avvolgeranno Sorrento che all'artista bolognese conferì la cittadinanza onoraria il 3 luglio 1997 per mano dell'allora sindaco Ferdinando Pinto. Tra gli ospiti della rassegna l'amico di una vita Ron (il 2 aprile all'Hilton), il poeta Franco Arminio (il 15 marzo nella chiesa di Sant'Attanasio), il giornalista Marino Bartoletti (il primo aprile al Museo Corréale). "I colori di Lucio" è il titolo dell'iniziativa, ideata dall'associazione Nemesi, sostenuta dalla Fondazione Lucio Dalla di Bologna, e promossa dalla Città di Sorrento in collaborazione con la Fondazione Sorrento e con la partecipazione degli altri Comuni della penisola sorrentina. Gran finale il 3 aprile, quando a Dalla sarà intitolato il molo di Marina Piccola. Da segnalare, venerdì 11 marzo al Castello Giusso di Vico Equense, lo spettacolo “Luci su Lucio”. E’ questo il titolo dell'evento inserito nel cartellone de “I colori di Lucio”. Si tratta di un racconto a più voci e corpi con musica dal vivo, per la regia e le coreografie di Umberto Bianchi, con Olimpia Alvino, Umberto Bianchi, Antonia Garardo, Francesco Frisoni e con la partecipazione dell' Associazione Amici della Musica Santa Cecilia: Cecilia Manganaro (voce), Anna Manganaro (voce), Catello Coppola (flauto traverso), Raffaele Falco (chitarra) e Luigi di Guida (pianoforte e fisarmonica). In programma anche un’esposizione di disegni degli alunni del Costiero. Quindi non solo Sorrento, ma anche Vico Equense.
Quella di Dalla è stata una carriera lunga cinquant’anni. Cinquant'anni trascorsi a intrecciare parole e melodie, a raccontare l’anima di un Paese tra tradizione e musica leggera. E come ci ricorda Alda Guida durante l’estate del 1969 è stato a Vico Equense. “Negli ultimissimi anni '60, - ci dice Alda - alla base del costone roccioso su cui sorge "la Chiesa più bella d' Italia", c'era il frequentatissimo Night Club dell'hotel Sporting, location stupenda e suggestiva, addossata alla roccia, sullo stile dell' "Africana" di Praiano. Qui, Lucio Dalla con la sua band del tempo si esibì per un lungo periodo della stagione estiva, con tanti altri importanti gruppi e artisti che arricchirono il cartellone di quella straordinaria estate. Amò e soggiornò presso la nostra Vico ancor prima di "4 marzo 1943" e "Caruso"...”
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