sabato 4 marzo 2023

Sant'Agnello. "Lascio dopo vent'anni. Tanti risultati e un neo"

di Massimiliano D'Esposito da Il Mattino

Sant'Agnello - Per venti anni alla guida del Comune di Sant' Agnello. Piergiorgio Sagristani è stato eletto sindaco per quattro volte: nel 1998 e nel 2003 e poi ancora nel 2013 e nel 2018. A maggio dovrà cedere di nuovo la fascia, ma i suoi 8.590 concittadini già sanno che si tratterà solo di una pausa. Classe 1963, sposato con Conny Cafiero, ha due figli, Giacomo e Giulio. È medico specialista in pediatria e dirigente medico alla Neonatologia dell'ospedale di Vico Equense, con la passione per la politica coltivata fin dal 1990. Sindaco di Sant'Agnello per 20 anni: cosa significa? "Per me è un grande onore essere stato il sindaco píù longevo della storia di Sant'Agnello. E questo grazie ai miei concittadini. Con loro ho stabilito un rapporto di fiducia e sintonia umana, prima che politica". Quale è stato il momento più bello di questi anni e quale il peggiore? "Gli aspetti più belli sono legati alle opere realizzate. dall' Msc Center, il complesso polifunzionale dove i cittadini possono gratuitamente accedere, all'Oasi in citta, uno spazio verde che ha trasformato la superficie di un parcheggio di quattromila metri quadri in uno spazio di bellezza e biodiversità, solo per citare qualche esempio. Il momento più brutto è legato all'ipotesi di sgomberare l'housing sociale. Questo conferma che anche quando si agisce con le migliori intenzioni e nell'interesse della popolazione ci possono essere problemi. Nello specifico, abbiamo provato a dare una risposta al deficit abitativo per i nostri concittadini. In ogni caso c'è un procedimento giudiziario in corso, e in questa sede proveremo, con rispetto ed umiltà, a dimostrare di avere avuto come priorità l'interesse pubblico." Lascia un'eredità pesante, forse anche scomoda. Come vede il futuro di Sant'Agnello senza il sindaco Sagristani? "Quello che ho contribuito a realizzare è sotto gli occhi di tutti. La nuova amministrazione è chiamata a gestire la nuova caserma dei carabinieri, presidio di legalità per il territorio, l'ospedale unico, via Crawford, lą scuola media e tanto altro. In ogni caso, le eredità possono essere valorizzate o dilapidate".


 

Sant'Agnello avrà un ruolo centrale in Costiera poiché, come ha accennato, è qui che sorgeranno Ospedale unico e nuova caserma dei carabinieri. Cosa significa per la città? «Un salto di qualità nell'offerta sanitaria non solo per Sant'Agnello, ma per l'intero Comprensorio. Sant'Agnello è stata scelta perché l'ospedale viene realizzato in un'area di proprietà dell'Asl, evitando espropri, e c'è il minor consumo di suolo pubblico. E non hanno ragion d'essere le critiche più diffuse. A partire dal traffico che sarebbe destinato ad aumentare, Non è vero. Oggi, il distretto sanitario - che sarà dislocato - fa affluire circa mille persone al giorno, tra dipendenti e utenti. Lo stesso vallone è una criticità, ma può diventare una opportunità per risolvere un problema atavico. C'è un progetto per mettere in sicurezza l'intera area». Lei è stato uno dei più forti sostenitori dell'Unione dei Comuni della Costiera destinata a concretizzarsi nei prossimi mesi. Quali saranno i vantaggi per i cittadini? "Sono sempre stato per il Comune unico, ma sull'Unione abbiamo trovato la sintesi. Le questioni centrali per la penisola sono trasporti, traffico, marketing territoriale, urbanistica e rifiuti. Su questo e altro la penisola sorrentina deve avere una sola voce. Solo così faremo valere il nostro peso specifico. Quando in Prefettura abbiamo parlato di Unione dei Comuni c'è stato un immediato positivo riscontro."

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