sabato 23 settembre 2023

Vico Equense. Fibra: costi alti, niente bonus e neanche canoni per le casse comunali

Vico Equense - Di fibra ottica, questa settimana, ne (ri)parla su Agorà il circolo del Partito Democratico di Vico Equense, che dopo aver chiesto l’accesso agli atti, ritorna sull’argomento con delle novità incredibili. È già noto che i cittadini di Vico Equense sono costretti a pagare il doppio rispetto a qualsiasi altra città per connettersi con la fibra ad internet per la cronica assenza dei principali player di mercato (TIM, Vodatone, Fastweb). Ma questo non è l'unica ingiustizia che patisce oggi l'utente della nostra città. Siccome l'unico operatore che gestisce la fibra in città non è accreditato presso INFRATEL, le PMI e i professionisti di Vico Equense non possono accedere ai voucher connettività che garantiscono sconti per connettersi alla banda ultra larga. Ma c’è di più. Non voglio spoilerare troppo dell’intervista di Gianfranco Staiano (Pd), che vi invito a leggere, ma da quando emerge non ci sono neppure i canoni che la società monopolistica privata dovrebbe versare nelle casse comunali. “Una cosa incredibile”, sottolinea Staiano, che aggiunge: “Infatti, a seguito di una transazione per prestazioni di servizi resi al comune, questa società ha versato per gli anni che vanno dal 2012 al 2016 un importo, una tantum, di € 862,64. Da allora però non ha più corrisposto un solo centesimo.” Quindi niente fondi pubblici, niente operatori della telefonia nazionali, niente canoni per le casse comunali ma solo tariffe più salate per i cittadini. “Una operazione geniale…”

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