IL PROGETTO
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino
Sorrento - Una nuova segnaletica storico-culturale e naturalistico-ambientale in corrispondenza dei cinque siti maggiormente significativi del territorio di Sorrento. È il progetto denominato «Il senso dei luoghi», che è stato presentato ieri presso la sala consiliare del Palazzo Municipale. In prossimità di Grotta Nicolucci Lorenzoni, del Vallone dei Mulini, del borgo dei pescatori di Marina Grande, del giardino de l'Agruminato e dei Ninfei della Villa romana di Agrippa Postumo, sono stati installati cartelli informativi che descrivono brevemente le caratteristiche di ciascun punto di interesse e permettono un approfondimento interattivo attraverso un QR Code, sia in italiano che in inglese, che si può scaricare e visualizzare sul proprio smartphone o tablet. L'iniziativa, promossa dal Cmea, il Centro Meridionale di Educazione Ambientale, e curata dall'antropologo Giovanni Gugg, è stata realizzata grazie alla collaborazione con Penisolaverde spa e con Sorrento Walks, la rete di percorsi pedonali che si sviluppa dal centro storico alle aree periferiche.
I PERCORSI
Ad aprire l'incontro il sindaco di Sorrento, Massimo Coppola, il quale ha evidenziato come il progetto inerente la nuova cartellonistica rappresenti solo un punto di partenza per promuovere ulteriormente il territorio. Poi i saluti del presidente del Cmea, Luca Vittorio Raiola e del direttore di Penisolaverde, Luigi Cuomo.
A seguire gli interventi di Giovanni Fiorentino, direttore del Cmea, di Lucia Borrelli, direttrice del Museo di Antropologia dell'Università Federico II di Napoli in cui sono conservati alcuni reperti risalenti al paleolitico rinvenuti nella Grotta Nicolucci Lorenzoni e di Carmela Guidone, responsabile della sezione Educazione dell'Area marina protetta di Punta Campanella.
LA RISCOPERTA
Dopo la presentazione de «Il senso dei luoghi», ai presenti è stata offerta la possibilità di partecipare a una passeggiata guidata per scoprire i cinque luoghi oggetto del progetto, dove la bellezza della natura si intreccia con la ricchezza della storia e la cultura del territorio. Nel ruolo di cicerone Giovanni Gugg. «Un luogo è "casa" quando lo si vive e conosce, quando lo si percorre e frequenta, quando lo si ascolta - ha spiegato l'antropologo -. Da questa suggestione nasce la segnaletica storico-culturale e naturalistico-ambientale del Cmea. Un modo nuovo di conoscere Sorrento, entrando nella sua natura e nella sua storia. I luoghi individuati e spiegati dalla segnaletica sono nascosti oppure di grande visibilità, eppure poco conosciuti: angoli densi di senso che si invita a scoprire o a riscoprire, ma soprattutto a riguardare, nel duplice senso del tornare a guardare e dell'averne riguardo».
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