Sorrento - Diverse barche da diporto danneggiate, ma per fortuna nessun ferito. È il bilancio dell'incidente che si verificato l'altro giorno, nel tardo pomeriggio, nelle acque dello scalo portuale di Sorrento. Erano circa le 19 quando la motonave «Isola di Capri» della compagnia di navigazione Caremar, proveniente da Capri, ha raggiunto Marina Piccola. Una volta in porto, nel corso delle manovre di avvicinamento per l'attracco alla banchina, ha urtato alcune imbarcazioni ormeggiate. Un'operazione di routine per comandanti ed equipaggi che la eseguono anche più volte al giorno. Ma stavolta qualcosa non è andato per il verso giusto. Il traghetto, per poter effettuare lo sbarco ed il successivo nuovo imbarco di passeggeri e veicoli, ha bisogno di attraccare di poppa al molo in modo da aprire il portellone posteriore che fa anche da rampa per la movimentazione dei mezzi. Pertanto, in base alla conformazione dello scalo sorrentino, bisogna fare rotta con la prua verso terra per poi indietreggiare.
L'IMPATTO
L'altra sera, invece, durante la prima fase delle manovre di ormeggio, quando l'unità puntava ancora verso la costa, la sua corsa non si è arrestata ed è finita su alcuni natanti sistemati lungo il pontile turistico. Nonostante i danni riportati, dalle barche investite non uscito il carburante. Scongiurati, quindi, rischi per l'ecosistema marino. Nelle vicinanze c'era anche uno yacht, ma lo skipper è riuscito ad allontanarsi in tempo per evitare l'impatto. Nei pressi sorge pure la banchina sulla quale bar e ristoranti del borgo sistemano i tavolini per i clienti. Proprio alcuni ragazzi che si trovavano presso i locali della zona hanno registrato con gli smartphone le immagini dell'accaduto ed hanno inviato il video al deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, che lo ha diffuso sui social. In pochi minuti è diventato virale in rete. Riprese che potrebbero rivelarsi utili per accertare le cause dell'accaduto. Sull'incidente, è stata aperta un'inchiesta amministrativa da parte della Capitaneria di porto di Sorrento e del compartimento marittimo di Castellammare di Stabia guidato dal comandante Andrea Pellegrino.
L'INCHIESTA
Si punta a stabilire cosa sia effettivamente successo. L'ipotesi più accreditata è quella di un problema tecnico. Una temporanea avaria del quadro comandi che non ha consentito di avviare tempestivamente la retromarcia. La motonave «Isola di Capri», che non ha riportato danni, ha comunque proseguito il servizio regolarmente. Partita da Sorrento ha raggiunto Capri dove è stata sottoposta ad ulteriori verifiche da parte della Guardia Costiera. Poi ha effettuato altre due corse sulla stessa linea senza alcun problema. Evidentemente si è trattato di un malfunzionamento momentaneo. A Marina Piccola transitano milioni di viaggiatori diretti alle isole del golfo ed a Napoli. C'è anche una forte movimentazione di unità da diporto che ormeggiano ai pontili loro riservati. Senza dimenticare l'andirivieni dei tender per lo sbarco dei passeggeri delle navi da crociera che stazionano in rada. Un traffico enorme per un porto forse troppo piccolo per unità delle dimensioni delle motonavi Caremar che raggiungono i 70 metri di lunghezza ed i 12 di larghezza. Allo stesso tempo bisogna considerare che la maggior parte del traffico commerciale diretto a Capri passa proprio dallo scalo di Sorrento, quindi non si può fare a meno di mezzi come quello coinvolto nell'incidente dell'altro giorno. Così come è necessario tener presente che non si ricordano episodi simili in passato. Almeno all'interno del porto. Lo scorso giugno, invece, l'Europa Jet della compagnia Alilauro Gruson urtò contro la banchina esterna danneggiandola. Incidente analogo a quello che ha visto protagonista un'altra unità dello stesso gruppo armatoriale, il Giunone Jet, nella primavera del 2023. Quest'ultima rischiò perfino di affondare dopo l'impatto.
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