martedì 17 giugno 2025

Sorrento «Carenze, errori e ritardi» bocciati i conti del Comune

Rosalba Scialla
di Massimiliano D'Esposito - Il Mattino

Sorrento - Una gestione contabile dell'ente caratterizzata da errori ed omissioni. È quanto emerge dall'analisi del rendiconto finanziario per l'anno 2024 del Comune di Sorrento. Atto che, lo scorso 17 aprile, aveva ottenuto l'ok da parte della giunta e che doveva essere approvato definitivamente dal consiglio comunale il 26 maggio, giorno stesso in cui l'amministrazione si è dimessa in seguito all'arresto del sindaco Massimo Coppola coinvolto in un presunto giro di tangenti. E così ora tocca al commissario prefettizio, Rosalba Scialla, dare l'ok definitivo al provvedimento. Ma dall'analisi degli atti emergono numerose incongruenze, tanto che il documento è stato revocato e si ricomincia da zero. È di ieri la delibera del prefetto Scialla che tiene conto anche dei risultati di un'ispezione del ministero dell'Economia e delle Finanze relativa al 2024 «dalla quale sono emerse plurime criticità contabili, amministrative e gestionali». Il commissario ha quindi deciso di vederci chiaro ed ha chiesto ai dirigenti comunali la documentazione relativa all'attività dell'ente. Ed il quadro emerso è a dir poco preoccupante. I revisori dei conti hanno evidenziato disallineamenti debitori/creditori con Penisolverde spa ed Arips; «ritardo «sistematico nei tempi di pagamento»; inventario patrimoniale non aggiornato; lentezza nella riscossione dei residui attivi e nella liquidazione dei residui passivi; mancata predisposizione e trasmissione del prospetto spese di rappresentanza.

 

Invece il Mef aveva già riscontrato «sistematiche violazioni» dei tempi di pagamento 2020-2023; carente costituzione del Fondo garanzia debiti commerciali (mancanza di delibere di giunta, assenza di validazioni dei revisori, mancanza di documentazione di legge) e la sua totale eliminazione nello schema di rendiconto 2024, aspetto che ha richiesto l'immediata e specifica attenzione da parte del commissario prefettizio, in quanto in contrasto con i principi di prudenza e veridicità contabile e con le direttive della Corte dei Conti. E ancora. Errori nella determinazione della spesa del personale per il 2020; superamento dei limiti dei costi per i dipendenti nel 2021. Rilievi che, secondo il prefetto Scialla, «evidenziano un quadro di criticità contabile e gestionale tale da non consentire l'adozione di un rendiconto veritiero e conforme ai principi di prudenza, veridicità, attendibilità e integrità», ai quali il Comune deve conformarsi. Da ciò la decisione di revocare il documento contabile 2024 in attesa che il dirigente del settore finanziario predisponga gli atti tenendo conto delle osservazioni. 

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