giovedì 5 giugno 2025

Un campano su due promuove De Luca «Evitiamo la palude»

Sondaggio sui presidenti regionali Swg il governatore si piazza al quinto posto 

I DATI 

di Dario De Martino - Il Mattino 

Nei primi cinque posti della classifica dei governatori più graditi, secondo un sondaggio realizzato da Swg, ci sono tre presidenti di Regione che non potranno ricandidarsi: il veneto Luca Zaia (al primo posto e già al terzo mandato con un escamotage che a lui è riuscito), il friulano Massimiliano Fedriga (secondo, anch'egli leghista) e Vincenzo De Luca. L'ex sindaco di Salerno si piazza al quinto posto col 52%, secondo tra gli esponenti di centrosinistra, perdendo soltanto il 4% rispetto alla stessa rilevazione effettuata lo scorso anno. Insomma, l'annata difficile trascorsa tra liti con il suo partito (e non solo) e la sconfitta nella battaglia con la Corte Costituzionale per ottenere il terzo mandato non sembra aver logorato, almeno dal punto di vista del consenso personale come presidente di Regione, il governatore. Questo non si traduce immediatamente in consenso elettorale, soprattutto non potendo più essere candidato presidente, ma sicuramente dà forza a De Luca. Che ieri è tornato a ribadire chiaramente la propria posizione al centrosinistra: «Non accetterò nessuna posizione politica che non pensi ai cittadini della Campania, perché a me delle bandiere di partito non interessa nulla». 

L'INCONTRO 

Domenica scorsa, all'indomani delle indiscrezioni emerse dai quotidiani sulla prima nuova telefonata tra De Luca e Schlein, il governatore per la prima volta dopo mesi aveva lanciato un'apertura verso un'intesa con il centrosinistra. Un accordo che qualche settimana prima sembrava difficilissimo con l'ex sindaco di Salerno che sembrava andare verso la costruzione di un terzo polo con un suo fedelissimo, Fulvio Bonavitacola o Lucia Fortini, come candidato presidente. Al momento, invece, tutte le opzioni sembrano possibili. Decisivo sarà il momento dell'incontro tra il governatore e la segreteria del Pd. Sicuramente i due si incroceranno sabato a Roma per il corteo su Gaza. «Ci andrò ma la mia polemica è con il fatto che per un anno e mezzo nessuno ha detto niente su Gaza e per tre anni nessuno ha avuto un'iniziativa di pace per quanto riguarda l'Ucraina», ha detto ieri De Luca a margine del convegno organizzato dagli ingegneri alla Federico II. «Noi andremo a Roma con due immagini: quella della barbarie di un delinquente politico che è l'attuale presidente Netanyahu, ma anche con quella di Yitzhak Rabin, un grande israeliano che ha lottato e pagato con la vita per avere una condizione di convivenza. Anche per ricordare a tutti quanti che il governo israeliano è un governo criminale, ma Israele è fatta di tante componenti di umanesimo, di civiltà e di democrazia», ha aggiunto. Ma, tornando alle Regionali, per un vero incontro con Schlein si dovrà attendere probabilmente il post-Referendum. 

LE POSIZIONI 

De Luca non è contrario all'allargamento della coalizione anche a chi in questi dieci anni è stato all'opposizione (Movimento 5 Stelle e Sinistra italiana) ma vuole comunque dire la sua sul candidato presidente. E se questo dovesse toccare al partito guidato da Giuseppe Conte è chiaro che le figure di Sergio Costa e Federico Cafiero De Raho sono molto più gradite di quella di Roberto Fico. Ieri il governatore è tornato ai suoi toni duri contro le segreterie politiche nazionali: «Quattro imbecilli si vedono a Roma e dicono "un candidato a te, uno a me". Ma cosa è questo? Dicono "facciamo la coalizione", ma quale coalizione? Quella dei ciucci? Nella vita pubblica c'è un forte marchettificio. La selezione non avviene sui risultati prodotti, contano solo le marchette». Infine l'appello agli ingegneri, che si ripete ad ogni platea a cui in queste settimane De Luca si rivolge: «Ve lo dico perché chiamerò anche voi a combattere per tutelare l'interesse della Campania. Perché a questa Regione bastano due mesi diversi per tornare nella palude». Parole rinforzate anche dal sondaggio a lui positivo. Alla domanda su quanto ritenga efficace l'operato del governatore, il 52% ha risposto "molto" o "abbastanza". Rispetto all'anno scorso, De Luca registra un calo del 4%. Davanti all'ex sindaco di Salerno, nella classifica ci sono Zaia (70%), Fedriga (64%), Stefania Proietti (governatrice umbra del centrosinistra, 53%) e Roberto Occhiuto (governatore calabrese di Fi al 52%). I toni duri di De Luca, comunque, non cambiano di granché le cose. Il Pd e il suo governatore, tra i più apprezzati come conferma anche il sondaggio Swg, dovranno incontrarsi. Solo allora si capirà davvero qualcosa sullo schieramento del centrosinistra alle prossime Regionali.

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