venerdì 19 dicembre 2025

Vico Equense, il Professor Francesco Vaia è Cittadino Onorario: un’unanimità nel segno della solidarietà

Vico Equense - In un’atmosfera di profonda commozione e solennità, il Consiglio Comunale di Vico Equense ha approvato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Professor Francesco Vaia, Direttore Generale della Prevenzione Sanitaria presso il Ministero della Salute e figura simbolo della lotta alle emergenze sanitarie nazionali. La delibera, votata senza divisioni da tutto l’arco politico, rappresenta per il sindaco Giuseppe Aiello un momento di svolta per la comunità. "L’unanimità espressa dal Consiglio è un segnale potente", ha dichiarato il primo cittadino. "Vico Equense ha scelto di riconoscere il valore di un uomo che ha servito il Paese nei momenti più difficili, mettendo competenza e umanità al servizio di tutti. Questo riconoscimento afferma i nostri valori cardine: cura, responsabilità e inclusione". Come simbolo del legame indissolubile tra il Professore e il territorio, il Sindaco ha omaggiato l’illustre concittadino con un’opera del maestro Sergio Buonocore, ritraente uno dei suggestivi scorci paesaggistici che rendono unica la città vicana. Visibilmente emozionato, il Professor Francesco Vaia ha accolto l’onorificenza non solo come un traguardo personale, ma come un mandato per il futuro. Nel suo intervento in aula, ha tracciato una visione chiara per la Vico Equense di domani, focalizzata sulla coesione sociale e sul supporto alle fasce più fragili. "Ricevere la cittadinanza onoraria è un onore che sento come una responsabilità", ha affermato Vaia.

 

"Lavorerò al fianco dell'Amministrazione per rendere questa città ancora più inclusiva, con un’attenzione particolare alla terza età e ai disabili. Dobbiamo costruire luoghi di socialità e dignità: una comunità è davvero forte solo quando non lascia indietro nessuno". Il conferimento della cittadinanza onoraria al Prof. Vaia suggella un rapporto di stima reciproca che dura da anni e proietta Vico Equense verso nuovi progetti legati al benessere pubblico e alla solidarietà. Con questo atto, la città non solo celebra una carriera accademica e scientifica di altissimo profilo, ma accoglie ufficialmente nella propria famiglia un uomo che ha fatto della salute collettiva la missione di una vita.

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