
lunedì 27 aprile 2009
Furto motorino, denunciati due studenti

E’ di Meta il miracolo della Santa Volpicelli

Caterina di Materdei è santa carovana di fede a Roma
Grande partecipazione alla raccolta di firme per dedicare una strada della città a Fabrizio Quattrocchi

Concerti e shopping una card per i turisti

Accordo raggiunto tra Pdl e l’Adc di Pionati

Provincia di Napoli - Accordo raggiunto, in Campania, tra il Popolo della Libertà e l’Alleanza di Centro di Francesco Pionati. Ad annunciarlo sono il coordinatore regionale del Pdl, Nicola Cosentino, e il suo vice, Mario Landolfi. «L’Adc – spiegano Cosentino e Landolfi - appoggerà i nostri candidati alle presidenze delle Province di Napoli, Salerno e Avellino. Con la convinta adesione al nostro progetto, espressa dal partito di Pionati, cresce di intensità il fronte delle forze realmente interessate al cambiamento in Campania. Un avviso di sfratto indirizzato, in primo luogo, a Bassolino». Il Pd, intanto, perde ancora pezzi. Alle prossime elezioni per la Provincia di Napoli non parteciperà il consigliere provinciale uscente Nello Cuomo (foto) che, in una lettera indirizzata a Enrico Morando, commissario provinciale del suo partito, al segretario cittadino di Castellammare di Stabia, Gaetano Cimmino, e al segretario regionale del Pd Campania, Tino Iannuzzi, critica “il modo sbagliato di fare politica a livello nazionale e regionale” riferendosi alla “battaglia politica” che si è scatenata per le elezioni “per il Parlamento europeo” e per il livello che questo scontro ha assunto a Castellammare di Stabia. Pur non annunciando le dimissioni dal Pd, Cuomo lascia intendere di avere deciso di prendere le distanze dal partito di Franceschini con l’intento di “creare le condizioni di un progetto politico che nascerà dal basso”. (rb il Roma)
Le compagnie non degne
domenica 26 aprile 2009
1° Circolo Didattico “G. Pascoli”
Vico Equense - La città dei bambini. Ecco la città come li tratta!!! (Circolo SU VICO – Italia dei valori)
Nave crociera italiana sfugge ad attacco pirati al largo della Somalia

Sarà presto raggiunto e scortato da una nave militare spagnola il transatlantico Melody della compagnia italiana Msc Crociere, sfuggito ieri sera all'attacco di pirati mentre si trovava ad un giorno di navigazione a nord delle Seychelles, davanti alle coste somale. A bordo ci sono 991 passeggeri e 536 membri dell'equipaggio, tra i quali 134 italiani: attimi di inevitabile panico al momento dell'attacco, ma nessuno è rimasto ferito, come ha confermato anche stamattina il comandante della nave Ciro Pinto. Secondo quanto ha raccontato all'ANSA il comandante, alle 21:35 ora italiana di ieri la Melody è stata attaccata da un gommone Zodiac con sei uomini armati a bordo, che hanno aperto il fuoco con fucili kalashnikov colpendo la fiancata sinistra della nave nella parte al di sopra della linea di galleggiamento. Il comandante ha subito ordinato manovre diversive: la nave é stata fatta rollare e il personale di sicurezza - di origine israeliana, "i migliori", come ha specificato oggi il direttore generale di Msc Domenico Pellegrino - ha risposto alle raffiche degli assalitori con le pistole in dotazione e gli idranti anti-incendio, rendendo troppo pericoloso l'abbordaggio per i pirati, che infatti dopo breve sono fuggiti. La nave ha proseguito quindi la navigazione a luci spente fino al momento in cui sul ponte di comando si è avuta la certezza di aver seminato gli aggressori. "Non potrò mai dimenticare quello che è accaduto stasera: sembrava di stare in guerra", ha commentato a caldo il comandante Pinto, aggiungendo che i sei pirati a bordo del gommone avevano certamente l'appoggio di una nave che si trovava in zona, visto che l'attacco è avvenuto in pieno oceano. Al momento dell'attacco, la Melody si trovava infatti a 180 miglia a nord di Port Victoria, capitale dell'arcipelago delle Seychelles. Sta effettuando una crociera cosiddetta di 'trasferimento' che la riporterà dal Sudafrica in Italia il 7 maggio prossimo, con tappa nel porto di Napoli e sbarco a Genova il giorno seguente. Era partita il 17 aprile scorso da Durban; la scorsa notte aveva attraccato per una notte alle Seychelles. Ora è in navigazione verso Aqaba: raggiungerà il porto della Giordania il 2 maggio, in convoglio con la nave militare spagnola che si trova nell'area nell'ambito della missione europea di pattugliamento anti-pirateria Atalanta. Alcuni elicotteri militari hanno inoltre sorvolato l'intera area per individuare il barchino dei pirati. Continua invece l'incubo per i sedici marittimi del Buccaneer, il rimorchiatore italiano sequestrato dai pirati lo scorso 11 aprile: a bordo ci sono dieci connazionali e nei giorni scorsi è trapelata la notizia - smentita dalla Farnesina - di un ultimatum di 72 ore che scadrebbe domani per avviare trattative concrete pena l'uccisione degli ostaggi. Stamani intanto è stato liberato dai predoni un piccolo cargo yemenita, il Sea Princess, sequestrato lo scorso gennaio con 15 membri dell'equipaggio a bordo. (Ansa)
Per una libera balneazione

La candidatura di Pomicino spacca il centrodestra

Mariolina Sattanino: “Qui a Bruxelles serve esperienza, Gargani e Pittella tra i migliori”
Nespoli interroga il ministro sui disservizi postali

Trofeo Challenge dei Comuni

I depuratori? Inquinano

(Foto di Alessandro Savarese)
Incidenti stradali: morto motociclista

Vico Equense - Un incidente mortale si è verificato nel primo pomeriggio lungo la strada Statale 145 Sorrentina. L´incidente è avvenuto intorno alle 15 e 40 di ieri, sul posto è intervenuta la radiomobile dei carabinieri di Sorrento coordinata dal capitano Massimo De Bari ed in seguito le pattuglie dei militari dell´Arma di Vico Equense diretti dal maresciallo Antonio Lezzi. Chiara la dinamica con gli inquirenti che hanno accertato l´improvvisa perdita di controllo della moto, probabilmente per cause legate all´elevata velocità, con il conducente, Luigi Raffaele Polito, 64 anni di Castellammare di Stabia, che ha centrato con un impatto rovinoso e mortale il primo pilastro del tunnel sul versante di Vico Equense. La moto ha continuato da sola la sua folle corsa per altri 20 metri prima di schiantarsi contro gli altri pilastri, a terra è stato rinvenuto integro il casco, al vaglio degli inquirenti le verifiche per accertare se il 64enne lo indossasse o meno. Per il centauro non c´è stato nulla da fare, deceduto sul colpo a causa delle fratture e dei profondi traumi riportati, la salma è stata trasportata al vicino ospedale San Leonardo di Castellammare di Stabia per le eventuali disposizioni della magistratura. L´impatto sarebbe avvenuto in seguito alla perdita di controllo della moto su uno scarrozzamento della statale 145 sorrentina, nelle vicinanze dello stabilimento balneare “Famous Beach”.
Il Prof. Carosella presenta il suo nuovo libro

D’Alema, fiction e amarcord Fgci

sabato 25 aprile 2009
«Topi nel centro storico»

Cozzolino attacca Vozza, poi la rettifica

Luigi contro Luigi ...

Domenica, raccolta di firme in villa comunale per dedicare una strada a Fabrizio Quattrocchi

25 aprile … per non dimenticare

Era l’inizio della liberazione d’Italia, come disse il generale Eisenhower, per “ristorare l’Italia come nazione libera”. Tutto cominciò con la presa di Pantelleria, poi, nell’arco di un mese, le forze anglo-americane liberarono l’intera isola, giungendo a Messina il 17 agosto. Il 3 settembre l’ottava armata inglese di Montgomery sbarcava in Calabria, sei giorni dopo gli americani al comando del generale Clark prendevano terra a Salerno. Il 1° ottobre Napoli viene liberata, ma la linea Gustav, all’altezza di Montecassino, blocca l’avanzata alleata fino alla primavera del ‘44. A giugno l’avanzata alleata libera Roma, ma è ancora arrestata dal secondo poderoso baluardo difensivo tedesco, la linea Gotica. Solo nella primavera del ‘45 la linea cade, la Toscana è libera e le truppe alleate irrompono nel Nord Italia. Il 21 aprile le truppe del generale Alexander entrano a Bologna, nei giorni successivi gli Alleati raggiungono Milano, Genova, Venezia. E trovano le città già liberate dalle truppe partigiane del Comitato di Liberazione Nazionale. Nelle città la popolazione insorge contro le truppe d’occupazione nazista e contro i fiancheggiatori fascisti. I tedeschi sono in rotta verso i valichi alpini e a Dongo, sul lago di Como, Mussolini viene catturato dai partigiani. Una ventina di righe servono solo a ricordare la cronaca della Campagna d’Italia, ma non rendono conto delle sofferenze e dei dolori patiti in quegli anni dalla popolazione civile.
Il 25 aprile è la Festa della Liberazione: ricordiamoci che uomini e donne di tutte le età sono morti allora, per garantirci i diritti democratici dei quali oggi godiamo. Grazie a loro.
Napolitano: «La Resistenza vive nella Costituzione»
In Piazza per la scuola

Il programma del 25 aprile

Eduardo de Martino: marinaio in patria, artista nel mondo

Comunità montane, nuovi fondi per evitare tagli occupazionali

venerdì 24 aprile 2009
Stop al taglio degli aranci il Wwf lancia l’appello

Cozzolino dice sì, però ...

Giovan(n)i ...

Nel collegio Vico Equense – Gragnano alle prossime elezioni provinciali a tutelare i diritti della corporazione dei pensionati ci penserà un giovane. Si chiama Giovanni Cascone 24 anni, originario di Gragnano. I pensionati sosterranno candidato presidente l’On. Luigi Cesaro, mentre al Parlamento europeo, si uniranno con La Destra di Storace, Alleanza di Centro e Mpa.
I giovani e il coraggio
Precari ASL NA 5, Scala va in Procura

"Denuncerò tutto alla Procura. Non si scherza sulla pelle delle persone". E' quanto - dichiara il capogruppo regionale de "La Sinistra" Tonino Scala in merito alla vicenda relativa ai precari dell'Asl Na 5. "Mentre il commissario Loredana Cici - scrive Scala- tenta di mettere ordine negli atti e nelle delibere dell’ex Asl NA5 e NA3, fuori dalla sua porta è in corso una vera e propria battaglia per cercare di spartirsi fette di potere della nuova ASL NA3. In tale ambiente avvelenato è stato preparato, da qualche dirigente in cerca di successo e nel tentativo di favorire questa o quella fazione, una delibera di blocco del bando di avviso pubblico per stilare una graduatoria dei precari aventi diritto alla stabilizzazione e che abbiano raggiunto tale requisito nell’ex ASL NA5 per un eventuale reintegro. Tale graduatoria rappresenterebbe un criterio oggettivo ed equo per compiere, nel rispetto del principio della legalità, un’operazione doverosa nei confronti di lavoratori che per anni hanno servito il SSR in tale azienda e che si sono visti licenziati dalla stessa azienda da ormai tre anni. Tutto ciò mentre i loro colleghi di tutta la Campania erano prorogati e continuavano a lavorare e si creava in regione una situazione di “precari di serie A e precari di serie B”. Il bando è stato redatto avendo cura di contenere i costi e cercando di inserirsi nel modo più armonico possibile nell’ambito delle leggi Nazionali e Regionali sulla stabilizzazione (L.R. n.1/08 e n.5/08). Inoltre tale avviso, tarato per costituire uno strumento per censire i precari dell’azienda e per una programmazione economica della prossima ventura stabilizzazione, è giunto quasi a completamento (poiché si tratterebbe solo di graduare le poche domande pervenute) e bloccarlo costituirebbe anche un inutile spreco di denaro pubblico. In verità già in precedenza si erano verificati fatti stranissimi, come il furto di un furgone postale contenente le raccomandate dei precari che ha costretto a una riapertura termini ed altre anomalie minori ma altrettanto inquietanti, che inducevano a ritenere che tale reintegro non era gradito. Oggi il pretesto a sostegno di tale avversione sarebbe la mancata autorizzazione da parte della Regione. Tale motivazione oltre a essere pretestuosa è anche falsa giacché mi consta personalmente che tale autorizzazione fu prodotta nel dicembre del 2008. Quindi, per il principio del silenzio assenso nella pubblica amministrazione (L.241/90), trascorsi i 90 giorni previsti dalla norma, tale autorizzazione deve ritenersi accolta. Sono pronto e deciso a intraprendere ogni iniziativa al fine di difendere le legittime aspettative dei precari per assicurare che il mantenimento dei livelli essenziali di assistenza ai cittadini".
Filomena D’Auria è stata eletta presidente della sezione femminile del Cdl Stabia

Referendum: Pd decide di votare si

Referendum: inciucio criminoso
Mussolini: "vogliamo la par condicio, dateci i letteronzi"

Terremoto: Consiglio regionale Campania finanzierà ricostruzione orfanotrofio
Udc, Testa e Pisacane in lizza per Strasburgo

Lonardo «riscopre» l’alleato De Mita «Grande mente, spero di incontrarlo»
Iscriviti a:
Post (Atom)