mercoledì 4 giugno 2008

Abusivismo: Campania prima per reati contro l’ambiente

La Campania occupa stabilmente il primo posto nella classifica dell'illegalità ambientale. Il 15,6 per cento del totale dei reati ambientali commessi in Italia si verificano in Campania. E’ quanto emerge dal “Rapporto Ecomafie 2008”, presentato stamani da Legambiente a Napoli. Secondo gli ambientalisti, su un totale di 30.124 infrazioni accertate, ben 4.965 sono commesse in regione.

Cemento

«Sul fronte del ciclo illegale del cemento, cresce il numero d'infrazioni accertate dalle forze dell'ordine (7.978, il 13% in più rispetto al 2006), quello delle persone denunciate (10.074) e dei sequestri (2.240)». «Il ciclo - si legge - rimane segnato da profondi fenomeni d'illegalità, in particolare per quanto riguarda le attività estrattive, spalmate su tutto il territorio nazionale. Per l'abusivismo edilizio, le stime del Cresme parlano per il 2007 di 28.000 case costruite illegalmente contro le 30.000 del 2006 e le 32.000 del 2005. L'impegno a non promulgare mai più condoni edilizi, insieme a qualche demolizione in più, ha ridotto la pressione del mattone selvaggio».

Progetto Mistral

Penisola Sorrentina – Si chiama Mistral ed è il piano antiabusivismo varato dalla Procura di Torre Annunziata in collaborazione con Regione, Ministero degli Interni e Ambiente. A partire dal 2003 sono in corso costanti monitoraggi fotografici del territorio della penisola sorrentina, confrontando le foto con quelle recenti si notano variazioni rilevanti, in un territorio dove dovrebbe essere difficilissimo se non impossibile costruire. Il Procuratore Diego Marmo punta l’indice contro le connivenze presenti a livello locale sul piano politico, burocratico ed amministrativo. Per l’occasione nei giorni scorsi sono stati convocati presso la Procura i responsabili degli uffici tecnici e dei vigili urbani dell’intera penisola sorrentina. A loro è stato chiesto uno sforzo maggiore, soprattutto sul versante prevenzione. “I camion che trasportano materiale edile – è stato detto in Procura – vanno seguiti perché questo è il modo più semplice ed efficace per combattere sul nascere gli abusi”.

Rapporto di Legambiente

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Ahahahahaaaa, il procuratore ha convocato i vigili e gli amministratorio di Vico...!
Ahahahahahaaaaa
Gli ha detto di seguire i camion carichi di materiale...!
Ahahhahahaaaaa
Povero procuratore, queste cose i furboni amministratori e vigili le sanno benissimo, ma connivono, caro procuratore: c-o-n-n-i-v-o-n-o!

Anonimo ha detto...

Dalle cinque alle sette di ogni mattina diversi camion con materiale di costruzione percorrono la R.Bosco da Vico Equense a Moiano e Arola.Tettoie coibentate, travetti di cemento prefabbricati, cemento in sacchetti, sabbia, mattoni ecc.ecc. in enorme quantità. Secondo voi che fine fanno una volta arrivati nei tanti depositi situati su tutto il territorio equano!!!!!.
Eppure nessuno vede, nessune sente, nessuno parla e tanto meno interviene,solo chiacchiere e parate di facciata. Povera Vico Equense abbandonata nelle mani di tanti masdanieri.

Anonimo ha detto...

Questa si chiama camorra, caro Sindaco Telearredo: camorra bella e buona, puoi dire quello che vuoi, ma i tuoi figli è giusto che lo sappiano quale categoria sociale favorisce il padre.