giovedì 17 giugno 2010

Il PD protesta contro la legge sulle intercettazioni

Scontro De Luca-Gabriele su welfare

Regione Campania - Durante la seduta di ieri del consiglio regionale, il Gruppo del Partito Democratico ha protestato contro la legge sulle intercettazioni, con il capogruppo Giuseppe Russo ed i Consiglieri Corrado Gabriele, Antonio Marciano, Rosa D'Amelio, Antonio Valiante, Angela Cortese, che hanno indossato dei bavagli e dei cartelli gialli recanti la scritta 'la legge bavaglio nega ai cittadini il diritto di essere informati'. ''La legge sulle intercettazioni è un attacco alla stampa, alla democrazia e alla civiltà'', ha sottolineato il capogruppo del Pd. Sul welfare, invece si regista uno scontro tutto interno ai democratici. "La colpa è tutta nostra, sono giusti molti provvedimenti adottati da Caldoro però evitiamo la paralisi. Il capo dell'opposizione parla per sè". Queste, in estrema sintesi, le posizioni espresse - da poli opposti, pur militando entrambi nel Pd - rispettivamente da Vincenzo De Luca e Corrado Gabriele, il primo capo dell'opposizione il secondo consigliere regionale dell'are più di sinistra dei democratici. "Avete fatto bene a cancellare il reddito di cittadinanza" ha sbottato il sindaco di Salerno nel suo intervento dai consueti toni comizianti. "Non capisco l’accanimento contro il reddito di cittadinanza, un reddito di 350 euro mensili che serve ai poveri della Campania a pagare i fitto di casa e a garantire la scuola per i propri figli; sento, in questa Aula, ma senza il coraggio di farlo fuori, molti scagliarsi contro il reddito di cittadinanza e contro gli ottomila disoccupati della Campania che, da nove mesi, non percepiscono l’assegno di 480 euro per la mobilità", ha risposto l'ex assessore al Lavoro prendendo le distanze da chi dovrebbe rappresentare l'intero fronte della minoranza.

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