martedì 23 novembre 2010

Un Gemellaggio che non ci fa onore

Sorrento - Negli scorsi giorni il Circolo PD di Sorrento ha diramato un comunicato stampa relativo alla cerimonia ufficiale di ratifica del patto di gemellaggio tra la città di Laayoune (El Ayun) e la città di Sorrento, cerimonia avvenuta il 23 Ottobre 2010 presso la sala del Consiglio Comunale della nostra città. Nei giorni immediatamente successivi alla ratifica tantissimi organi di stampa nazionali ed internazionali hanno pubblicato notizie gravissime riguardanti il Sahara Occidentale e lo smantellamento del campo sahrawi di Gdeim Izik, che si trova proprio a pochi chilometri da Laayoune. In seguito a tali gravi notizie, sono state presentate diverse interrogazioni parlamentari in proposito e sono state altresì diramate dichiarazioni preoccupate del Ministero degli Affari Esteri italiano. Appare evidente che lo scenario prospettato da questa maggioranza nell’ultimo Consiglio Comunale non risponde al vero, ci è stato detto che la guerra è terminata nel 1985, che le autorità marocchine offrono alloggi e lavoro ai cittadini, e che nella regione sono in atto imponenti processi di sviluppo economico. La verità è un’altra: 20.000 sahrawi hanno deciso spontaneamente di riunirsi in un campo provvisorio per protestare in forma pacifica contro le loro condizioni di vita, ma dopo un mese l’intervento delle forze di polizia marocchine ha messo fine a questa forma di protesta. Il campo è stato attaccato e completamente distrutto mediante l’utilizzo di elicotteri, mezzi antisommossa, idranti e lacrimogeni. Contemporaneamente anche i quartieri sahrawi di Laayoune sono stati assaltati dalle forze di polizia marocchine. Il bilancio conta di decine di vittime, oltre 700 feriti e 150 scomparsi. Molti sahrawi sono stati arrestati. Il territorio è stato chiuso ai giornalisti, agli osservatori internazionali, a parlamentari di diversi paesi, l’emittente Al Jazeera è stata chiusa ed i suoi giornalisti sono stati espulsi per aver riportato notizie sugli avvenimenti. Vogliamo informare quanti ancora non ne fossero a conoscenza, e tra questi sicuramente i componenti di questa maggioranza, che la guerra si è fermata nel 1991 e solo grazie all’invio di un contingente da parte delle Nazioni Unite, nell’ambito della missione MINURSO (United Nations Mission for the Referendum in Western Sahara), con l’intento di garantire la pace in attesa che fosse svolto un referendum mediante il quale la popolazione sahrawi avesse potuto esprimersi sulla propria autodeterminazione o sull’annessione al Marocco. A distanza di venti anni tale referendum resta ancora lettera morta, e le Nazioni Unite hanno recentemente prorogato la missione MINURSO sino al prossimo aprile 2011. Ancora, vogliamo evidenziare che il riconoscimento della sovranità del Marocco sul Sahara Occidentale da parte dell’Amministrazione di Sorrento risulta essere un atto unico nel suo genere, considerando che nessuno stato a livello mondiale, e tantomeno le Nazioni Unite hanno mai riconosciuto tale sovranità al Marocco. Ieri i consiglieri del gruppo del PD in Consiglio Comunale hanno presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco per conoscere se ed in che modo l’Amministrazione Comunale sorrentina ha acquisito informazioni sugli episodi che hanno riguardato il Sahara Occidentale dov’è localizzata la città gemellata con Sorrento e cosa intenda fare l’Amministrazione Comunale per dar seguito agli intenti di contribuire al consolidamento e alla promozione dei processi di pace, di benessere e dei diritti umani enunciati nel patto di gemellaggio stesso. A nostro modo di vedere appare opportuno che il Comune di Sorrento faccia un passo indietro, rinunciando al gemellaggio, a meno che l’amministrazione sorrentina non sia in grado di influire in modo determinante sulle autorità marocchine affinché si possa realmente avviare un processo di pacificazione teso a garantire l’autodeterminazione del popolo sahrawi ed il pieno rispetto delle numerose risoluzioni dell’ONU. (Coordinamento Circolo PD Sorrento)

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