"Dall'inizio della legislatura mi batto per l'abolizione di tutti i privilegi dei parlamentari e degli ex-parlamentari. Inascoltato. Rinnovo la mia proposta al collegio dei questori del Senato di rinunziare agli alloggi di servizio e di trasformare tutti gli attuali centri di spesa del Senato (ristorante, buvette, barberia, spaccio, banca, infermeria etc.), relativi ai servizi resi ai senatori e agli ex-senatori, a prezzi politici, in centri di utili, affidando, con regolare gara, a società esterne qualificate, i servizi stessi, da pagare, da parte dei parlamentari, ai prezzi correnti di mercato. Invito, di nuovo, tutti gli ex-presidenti di Camera e Senato a rinunziare volontariamente, e da subito, agli uffici e alle segreterie, e ad ogni immotivato beneficio, di cui godono dalla cessazione della loro carica, con enorme costo a carico degli utenti italiani." Lo ha dichiarato stamane, il sen. Raffaele Lauro (PdL), membro della commissione affari costituzionali, in relazione alle polemiche in corso sui prezzi della ristorazione, riservata ai senatori della Repubblica.
«Tutti a mangiare al Senato: si pranza con 1,60 euro»
L'invito della Rete che diffonde tra commenti ironici il menu dei senatori
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