Giovanni Ruggiero |
Piano di Sorrento - «Piano di Sorrento è la mia trincea. Ho l’obbligo di rispettare il mandato di cui mi hanno investito i miei cittadini. E chi ha più possibilità di me». Senza giri di parole Giovanni Ruggiero si dichiara interessato a rispettare il suo ruolo di sindaco. Ufficialmente non conferma l’intesa con l’Udc in questi giorni in cui incalza il toto-candidato parlamentare tra i sindaci della penisola. Secco e lapidario. Ruggiero e Leone Gargiulo (Massa Lubrense) sono i sindaci individuati per far aumentare il peso specifico della penisola sorrentina in Parlamento. Nei giorni scorsi il sindaco ha incontrato il segretario dell’Udc Lorenzo Cesa. «E’ vero, ma non si è parlato di candidature». Smentita che ci sta. E’ il gioco delle parti. Eletto con una maggioranza «bulgara» per la seconda volta consecutiva sembra l’indiziato numero uno costiero per Montecitorio. «Per esperienza e militanza ci sono stanti esponenti che hanno più opportunità di me». Insomma un continuo sgusciar via. Nessun dettaglio diretto, di risposte piccanti neppure l’ombra, mentre il tempo per vedere il proprio nome all’interno della lista stringe. «Candidato sì o no? Non dipende da me. Se dovessi essere inserito in lista allora significherebbe che si sono verificate una serie di circostanze tutte contemporaneamente. Sulle eventuali candidature c’è un discorso univoco di tutti i sindaci della penisola – rilancia il primo cittadino di Piano di Sorrento -. Se qualcuno dovesse entrare in lista avrebbe l’appoggio incondizionato degli altri». Ogni schieramento politico sta passando al setaccio volti noti e sconosciuti della politica in Campania come in Italia. Il «Porcellum » non offre alcuna garanzia di sedere in Parlamento, ma dialettica, appeal, consenso ed età propendono dalla parte di Ruggiero. Così la pensano d’altronde anche i suoi «colleghi». E il diretto interessato? «La ricerca di volti nuovi e l’unico vero motivo per cui mi darei una chance – conclude il sindaco di Piano -. Le percentuali? Essere un volto nuovo può darti solo lo 0,1% in più di essere scelto per la composizione delle liste». (Fonte: José Astarita da Metropolis)
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