Il sì di Sant’Agnello, Vico, Meta e Massa
Il «distretto turistico» è realtà. Dopo Sorrento anche
i Comuni di Meta, Vico Equense, Piano di Sorrento,
Sant’Agnello e Massa Lubrense hanno aderito
all’iniziativa che potrebbe sancire un rilancio turistico
della terra delle sirene.
A Meta la giunta guidata dal sindaco Trapani ha
dato il suo placet per l’adesione. Se il mondo cambia
e cambiano anche le norme in penisola si cerca
di adattarsi ai cambiamenti, sfruttare tutti i vantaggi
che la legge pone per reperire investimenti e fondi e
far svoltare nel nuovo millennio un luogo amato in
tutto il mondo. Con il decreto legge 70/2011 è stata
colta l’opportunità dell’istituzione dei distretti a
vocazione turistico-balneare nei territori della fascia
costiera con la finalità di riqualificare e rilanciare
l’offerta turistica a livello nazionale e internazionale.
La giunta di Meta, così come gli altri esecutivi
della penisola, in considerazione della vocazione
prevalentemente turistica alberghiera che è il volano
dell’economia del comune guidato da Trapani, ha
scelto di presentare la propria domanda di adesione
al progetto nel suo insieme approvandone l’atto
costitutivo e lo statuto.
L’iniziativa parte dal basso volendo coinvolgere
al proprio interno tutti gli imprenditori del settore
turistico che hanno come obiettivo il rilancio del
comparto e del sistema produttivo di Meta e della
penisola. La cooperazione sarà la nuova frontiera
per i piccoli Comuni e in penisola sorrentina sembra
che tutti vogliano rilanciare progetti comprensoriali.
Su questa linea si spiega la scelta fatta dagli amministratori
metesi che hanno spinto per aderire all’associazione
distretto turistica della penisola sorrentina.
Chiaro l’obiettivo di accrescere lo sviluppo delle
aree e dei settori del distretto, di migliorare l’efficienza nell’organizzazione e nelle produzioni di
servizi. E, ancora, di assicurare garanzie e certezze
giuridiche alle imprese che vi operano. I distretti,
secondo la normativa, costituiscono infatti «zone a
burocrazia zero». Sono infine previste agevolazioni,
bonus fiscali e crediti d’imposta. (Fonte: José Astarita da Metropolis)
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