martedì 22 gennaio 2013
Porto, rubati i motori da due gozzi per la pesca
Massa Lubrense - Ancora furti in penisola sorrentina con una escalation
della criminalità senza precedenti per un territorio a vocazione turistica inserito con Capri e Positano nel triangolo dei sogni. Prese di mira stavolta alcune imbarcazioni da diporto nel porticciolo di Marina della Lobra a Massa
Lubrense dove nottetempo ignoti si sono impadroniti di due motori fuoribordo staccati da altrettanti gozzi usati per la pesca sottocosta. Immediate
le denunce da parte dei pescatori che all’alba hanno trovato l’amara sorpresa, sull’accaduto indagano i carabinieri della stazione di Massa Lubrense
diretti dal maresciallo Giacomo Sammartano coordinati dal capitano Leonardo Colasuonno della compagnia dell’Arma di Sorrento. Qualche migliaio di euro il bottino, il danno peggiore ricade però sulle spalle dei pescatori
che non potranno, almeno per il momento, provvedere alla pesca per il fabbisogno al minuto. È l’ultimo episodio, dal punto di vista cronologico, che
ultimamente si è abbattuto sul comprensorio sorrentino dopo l’eclatante rapina alla Deutsche Bank di Sorrento, il furto alle vetrine sempre a Sorrento
di una bigotteria in via San Cesareo, nel decumano del centro storico, la tabaccheria nel centro urbano di Massa Lubrense dove ancora ignoti grazie alla fiamma ossidrica hanno prelevato valori per 40mila euro, il furto in piena
notte di 200 euro dal registratore di cassa di una panetteria di Sant’Agnello, in questo caso il ladro è stato consegnato alla giustizia grazie all’opera
dei carabinieri, qualche furto in abitazioni tra Meta e Piano di Sorrento. Insomma la costiera sorrentina è alla mercè della criminalità? Gli inquirenti
minimizzano, rispetto al passato si tratta di una strana concentrazione di
reati tutti perpetrati nell’ultimo periodo, le indagini sono in corso, presto potrebbero esserci risvolti sui due episodi maggiori, la rapina da 20mila euro
alla Deutsce Bank di Sorrento e di 40mila euro alla tabaccheria di Massa Lubrense, per il resto potrebbe trattarsi di spirito di emulazione o di fabbisogno
spicciolo, vista la magra entità dei bottini. Nessuna escalation di criminalità: nel periodo estivo, nel pieno della concentrazione turistica, si registra di
peggio. Intanto cominciano a scendere in campo anche le associazioni che
chiedono maggiore sicurezza, soprattutto nei quartieri e nel reticolato del
centro storico dove di notte può accadere di tutto. (Fonte: Vincenzo Maresca da Il Giornale di Napoli)
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