sabato 26 gennaio 2013
Angela Celentano, si crede ancora alla pista messicana
Vico Equense - Un nuovo incontro, ieri mattina, negli uffici della
procura di Torre Annunziata. Il tema “caldo” della giornata è ancora
una volta Angela Celentano, la piccola scomparsa sedici anni fa sul
monte Faito. Secondo quanto si è appreso, le indagini continuano e
sono in corso soprattutto sulla cosiddetta
pista messicana, vale a dire la pista partita
dopo che proprio dal Messico arrivò due
anni fa una mail da parte di una ragazza
che, alla famiglia Celentano, disse di
essere Angela. Una ragazza poi identificata
con Angela Ruiz. All’incontro hanno preso
parte il neo procuratore Alessandro
Pennasilico, il suo predecessore Raffaele
Marino, il sostituto Francesco De Tommasi
e il legale dei Celentano, Luigi Ferrandino.
Nei giorni scorsi analisi sul Dna di Angela
Celentano sono state effettuate nella sede
dei Ris di Roma. Al vaglio degli esperti gli
abiti e i giocattoli della piccola scomparsa.
Esami più approfonditi per avvalersi di
nuove strumentazioni più moderne
rispetto a quelle di sedici anni fa. È così
che il legale della famiglia Celentano,
l'avvocato Luigi Ferrandino, ha spiegato le
analisi sul dna degli indumenti e dei
giocattoli di Angela Celentano. Intanto
Celeste Ruiz, la ragazza messicana che per
mesi ha scambiato messaggi via mail con
l'altra figlia dei Celentano asserendo di
essere lei la bimba scomparsa, non è stata
ancora trovata dall'Interpol. Grazie ad un
sito civetta gli investigatori sono riusciti a scoprire la località da cui
Celeste Ruiz chattava con Rosanna. Ma a Cancun dopo un mese di
ricerche non si è arrivati a nessun risultato concreto, almeno per ora. (Fonte: Il Giornale di Napoli)
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