Vico Equense - L’elezione di Maurizio Cinque, allo scranno di Presidente del Consiglio comunale ha messo in crisi l’Amministrazione del Sindaco Gennaro Cinque. Sul settimanale Agorà della Penisola sorrentina, il neo presidente guarda al futuro. Tra i primi impegni, si legge nelle lunga intervista, quello d’incontrare tutti i gruppi consiliari, separatamente, per ascoltare le loro esigenze e suggerimenti: “Per condividere un programma istituzionale da presentare in occasione di uno dei prossimi consigli comunali.” Si tratta di una sorta di “Agenda del Presidente”: "La sostanza è che il consiglio deve riaffermare il proprio protagonismo istituzionale. Come organo di indirizzo e controllo negli ultimi tempi, e non solo in questa legislatura, non ha svolto fino in fondo i compiti assegnati dalla legge e dallo statuto. E’ ora di cambiare.” Subito le commissioni, ripete: “Sono sette anni che le commissioni consiliari non funzionano. Un vulnus grave da sanare al più presto. Si tratta di organismi agili e rappresentativi che possono e devono diventare una fucina di proposte ed alimentare il dibattito amministrativo…” Maurizio Cinque esclude che sulla sua elezione ci sia stato un negoziato: “E’ stata per molti aspetti una sorpresa anche per me. Forse è stata avvertita l’esigenza di avere un consiglio meno appiattito sulla giunta e più autonomo…” Non condivide, poi, l’idea che la sua elezione abbia creato una nuova maggioranza politica: “La maggioranza, in ogni sistema democratico, può diventare minoranza su certe questioni ma questo fa parte delle dinamiche normali della vita istituzionale… Io non ci vedo per forza di cose una manifestazione di sfiducia nei confronti del Sindaco. Verifichiamo con il passare del tempo cosa succede”.
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