Fonte: Metropolis
Sorrento - E’ stato fermato
alla guida della propria
automobile all’altezza
di Meta, all’ingresso
della penisola, dagli
agenti del commissariato
di polizia di Sorrento. Un
insospettabile, incensurato.
«Prego, patente e
libretto». Prima i controlli
di rito, poi la perquisizione
personale e,
alla fine, il ritrovamento
di due dosi di cocaina
nascoste nella vettura. E’
così scattato subito l’arresto
per Raffaele Genovese,
42enne originario
di Scafati. L’uomo è stato
«pizzicato» dai poliziotti
di Sorrento che, coordinati
dal vicequestore
Antonio Vinciguerra,
sabato notte hanno continuato
a effettuare controlli
in tutta la costiera.
Verifiche a tappeto in
ogni angolo della Terra
della Sirene nell’ennesima
notte di divertimento
della movida.
Non solo la droga. Nel
corso delle verifiche,
gli agenti hanno anche
scoperto che Raffaele Genovese
«girava» a bordo
della propria macchina
con distintivi - non
originali - dell’Arma
dei carabinieri e alcuni
«scudettini» dei militari.
Insomma, un autentico
appassionato di gadget
delle forze dell’ordine
che, oltre all’arresto
per la detenzione della
sostanza stupefacente,
dovrà anche rispondere
dell’accusa di possesso
illegittimo di fregi.
Nella mattinata di oggi,
presso il Tribunale di
Sorrento, il 42enne verrà
processato con rito direttissimo.
C’è anche dell’altro. Perché
i poliziotti di Sorrento
- nell’ambito dei
controlli effettuati nel
corso dell’ultimo weekend
- hanno pizzicato
anche un’altra persona,
A.F., 35enne di Sorrento
trovato in possesso di 5
grammi di cocaina. L’uomo
è stato denunciato a
piede libero.
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