giovedì 6 marzo 2014

Servizi sociali, Comuni sbugiardati

Via libera alla gestione in forma associata per la penisola sorrentina. Le amministrazioni di Vico e Meta l'avevano bocciata: ora è scontro

Fonte: Metropolis 

Vico Equense/Meta - Sconfessati su tutta la linea. E «costretti» alla gestione in forma associata dei servizi sociali anche se potrebbero adire le vie legali. Messi all’angolo i Comuni di Meta e Vico Equense che, da tempo, avevano scelto di non «sposare» la convenzione che, stando alle normative, avrebbero dovuto comunque stipulare con le altre amministrazioni della penisola sorrentina. In tal senso, nelle ultime ore, è arrivata la «mazzata», politica ovviamente. Il commissario ad acta nominato dalla Regione Campania per l’ambito Napoli 33 del Piano sociale di zona, l’avvocato Giovanni Reggio, ha approvato il provvedimento ripudiato da tempo dai Comuni di Vico Equense e Meta. Un atto dovuto, ma da sempre contestato dalle amministrazioni che hanno scelto di trascinare in tribunale la Regione con un ricorso al Tar. A finire nel mirino, in particolare, è la delibera della giunta regionale approvata il 20 dicembre scorso in cui l’esecutivo Caldoro, in assenza di un accordo fra le amministrazioni comunali della penisola, ha ritenuto opportuno individuare un funzionario che potesse sopperire a questa «lacuna». Una motivazione forte che ha indotto le amministrazioni a scagliarsi contro la Regione Campania. Ora spetterà al Tar dirimere l’intricata querelle. Un passo, quello di trascinare in tribunale la Regione, portato avanti a braccetto da entrambe le amministrazioni comunali. La decisione dei Comuni di Meta e Vico Equense di uscire definitivamente di scena dall’ambito territoriale sorrentino produce dunque anche conseguenze legali.
 
Scelta assunta nel settembre 2010 e su cui non c’è mai stato un dietrofront nonostante i tentativi, falliti, di mediazione da parte di sindaci e assessori delle altre amministrazioni locali. Meta e Vico Equense, non è un mistero, entrarono in rotta di collisione con l’attuale coordinatore del Piano sociale di zona, Gennaro Izzo, su cui anche mesi fa si consumò un’autentica battaglia con la trattativa per la «pace» condotta dalle amministrazioni rimaste fuori dal Piano sociale di zona che, per rientrare, chiesero ufficialmente una sorta di rivoluzione ai vertici del Psz. Così non è stato. No secco all’ipotesi di approvare la convenzione per la gestione in forma associata dei servizi che ha portato la Regione Campania a decidere per il commissariamento dell’ambito nominando un apposito funzionario ad acta. Particolare tensione a Vico Equense dove l’opposizione del gruppo «In Movimento per Vico», con più interrogazioni rivolte al sindaco Gennaro Cinque, ha chiesto un passo in avanti verso il reintegro dell’ente nel Piano di zona. della penisola sorrentina. Sia chiaro, l’approvazione della convenzione è un netto passo in avanti ma per i Comuni c’è la possibilità di un secondo ricorso al Tar dopo quello presentato per il commissariamento dell’organismo.

Nessun commento: