di Salvatore Vozza coordinatore Regionale SEL
Antonella Cammardella Forum regionale Sanità Sel
Giuseppe Carillo Forum regionale Sanità Sel
Regione Campania - I toni enfatici usati dal ministro Lorenzin nell’annunciare che non ci saranno tagli alla Sanità non può consolare i cittadini campani. Come si leggeva giovedì 17 c.m.sulla stampa che riferiva del risultato di due rapporti sulla sanità, la Campania risulta la regione dei tre record: è quella nella quale per la sanità si spende meno, è quella con il maggior numero di fenomeni di corruzione, ma soprattutto è quella la cui popolazione versa nelle peggiori condizioni sanitarie.
I cittadini campani, dunque, per mantenere questi tre record vergognosi pagano i ticket, pagano una fiscalità con aliquote al massimo, pagano di tasca molte prestazioni sanitare che il sistema pubblico non riesce a garantire, una spesa di fatto non rilevata da nessuno.
Se il Presidente della Giunta Regionale, ancorché Commissario ad acta, declamasse meno i risultati della sua gestione sulla sanità e concretamente misurasse “il vuoto tra la speranza e la disperazione” dovrebbe ammettere che il sistema sanitario non gode affatto di buona salute. Se solo pubblicasse i numeri delle liste di attesa nelle Aziende Sanitarie della Campania, ammesso che li conosca, dovrebbe rimuovere i Direttori Generali e dimettersi.
Ma i Direttori Generali delle Aziende Sanitaria della Campania, salvo qualche rara eccezione, sono sostanzialmente al servizio del sistema di potere di Caldoro più che delle loro Aziende. La prova più significativa è proprio la ASL di Benevento perché un Presidente della Regione serio e rigoroso, ancorché Commissario ad acta per la Sanità, avrebbe dovuto rimuovere il Direttore Generale per aver detto di essere praticamente al servizio della ex ministra De Girolamo.
I Direttori Generali vengono confermati e percepiscono premi di risultato senza che nessun Tavolo Tecnico Regionale sia in grado di misurarne con sistematicità e serietà l’operato.
Basta leggere le valutazioni del Comitato Nazionale per la verifica dei Livelli essenziali di Assistenza per rilevare che la Regione è largamente inadempiente rispetto agli obiettivi del Piano di Rientro sull'assistenza. Perchè i Direttori Generali non vengono chiamati a dare conto di questo?
In realtà i Direttori Generali, salvo qualche eccezione, sono sostanzialmente più al servizio del sistema di potere di Caldoro che delle proprie Aziende.
Non si può nascondere dietro la riduzione progressiva delle risorse finanziarie la evidente incapacità di tenere insieme il risanamento dei conti con la riorganizzazione e riqualificazione delle Aziende Sanitarie e della loro attività.
Dire la verità significa dire che sul versante economico-finanziario i risultati che oggi Caldoro si attribuisce si sono ottenuti invece con un percorso di risanamento che nasce prima di Caldoro, prima anche del Piano di Rientro, e sono il frutto di interventi drastici sul personale, con un conseguente enorme carico di lavoro su quelli che resistono, sulla farmaceutica. I disavanzi sono coperti in pratica dal Governo e dai cittadini della Campania, che oggi non riescono ad esigere il diritto all'assistenza.
È necessario smascherare l’alibi dei numeri e rilanciare un’alleanza per la buona sanità ed è necessario farlo presto, troppo alto è il prezzo che i cittadini stanno pagando.
Un'alleanza per la buona sanità da costruire con tutte le forze interessate a questo cambiamento. I dati pubblicati ci dicono che basterebbe combattere la corruzione per ridurre i costi e dare più risorse e migliori servizi per assicurare il diritto alla salute.
Un'alleanza per combattere la corruzione e eliminare i ticket.
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