Si appelleranno al Santo, con uno striscione, i diciotto dipendenti del Ristorante O’ Saracino
Vico Equense - Il 13 giugno è una data molto sentita e densa di significato per il borgo di Marina Di Equa a Seiano e la popolazione di Vico Equense, che attende la tradizionale processione a mare di Sant'Antonio lungo la costa, da Le Axidie a Capo D'Orlando fino al rientro del Santo nella Chiesa di Sant'Antonio alla Marina di Equa. La processione è organizzata dal Parroco di Seiano e gli operatori del Consorzio di Marina di Equa. L'evento, così atteso dalla popolazione, è patrocinato dal comune di Vico Equense e racchiude un significato religioso e propiziatorio per le attività produttive del mare, della costa e per la stagione turistica in corso, cui tutti i cittadini ed operatori tengono. Si appelleranno al Santo, con uno striscione, i diciotto dipendenti del Ristorante O’ Saracino, che rischiano di perdere il proprio posto di lavoro. Una conclusione giunta in seguito a provvedimento del Tar della Campania che, con una sentenza passata in giudicato, ha dichiarato illegittima la concessione edilizia rilasciata in passato dal Comune, in quanto il ristorante era stato realizzato su suolo del demanio marittimo e, pertanto, non poteva essere oggetto di istanza di condono. E la disposizione, dunque, confermata peraltro dal Consiglio di Stato già due anni fa, è pervenuta alla sua attuazione: non essendovi più possibilità di sussistenza, ai proprietari dell’immobile è stata intimata la rimozione di tutte le attrezzature presenti entro un mese, per poi essere abbattuto, come sancito dall’architetto Luigi Pinto, commissario ad acta, firmatario della delibera.
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