Foto di Claudia Esposito |
Piano di Sorrento - Sarà l’attore “scugnizzo napoletano” Gianluca Di Gennaro a ricevere domenica sera alle ore 20, nell’Oratorio di San Nicola a Piano di Sorrento, il premio “Una stella per i giovani”, nell’ambito dell’evento omonimo curato dalla Congrega dei Luigini, priore Lorenzo Milano, con il patrocinio della Città di Piano di Sorrento, in collaborazione con la Pro Loco, presidente Marco D'Esposito. Il riconoscimento è dedicato ai personaggi famosi che si siano distinti per il loro impegno sociale e, nel caso di Di Gennaro, per aver dato un’immagine diversa di Napoli, sua città natale, nei molteplici ruoli interpretati. Un’immagine che va oltre i soliti clichè e luoghi comuni, spesso negativi, che sporcano l’immagine dello splendido capoluogo partenopeo. È la seconda volta in pochi mesi che il binomio sociale e penisola sorrentina incrocia la strada di Gianluca Di Gennaro. Il giovane attore è stato infatti premiato lo scorso giugno, insieme con i colleghi Massimiliano Gallo e Giuseppe Zeno, nell’ambito della quarta edizione del “Social World Film Festival”, la rassegna del cinema sociale che si tiene ogni estate a Vico Equense. Simpatico, disponibile, ma soprattutto bravo: Gianluca Di Gennaro, 23 anni, vero scugnizzo napoletano, volto giovane del cinema e della televisione italiana, nonostante la sua giovane età, ha già un curriculum di tutto rispetto. Tra i suoi lavori, la fiction di Raiuno “Il coraggio di Angela”, al fianco di Lunetta Savino nei panni della prima donna che si ribellava al racket a Napoli, e la mini serie di Canale 5 “Il clan dei camorristi” con Stefano Accorsi, dove Di Gennaro interpretava un uomo della malavita.
Quindi il ruolo da protagonista nella fiction vincente di Raiuno “L’oro di Scampia”, andata in onda la scorsa primavera. Qui, il giovane attore partenopeo ha interpretato Toni Capuano, ragazzo di Scampia che, assieme al padre Enzo (Beppe Fiorello), arriverà al podio più alto delle Olimpiadi di Sydney, vincendo la medaglia d'oro nel judo. Una storia chiaramente ispirata all’impresa di Pino Maddaloni, che conquistò appunto l’oro in questa disciplina sotto la guida del padre Giovanni. Un ruolo di cui Gianluca Di Gennaro si è detto doppiamente contento sia perché “stufo di interpretare ruoli da cattivo” sia per "dare una immagine migliore della mia città". La motivazione del premio attribuito dai giovani dell’Oratorio di San Nicola sta in una risposta data in un’intervista: «Finché anche i ruoli negativi sono raccontati con un fine di denuncia va bene, ma non sempre si ha la fortuna che tutte le persone ricevano il messaggio giusto. Molte tendono a prendere esempio da ciò che vedono, perciò bisogna stare attenti, soprattutto al pubblico giovane». Gianluca Di Gennaro è il primo uomo a essere insignito del riconoscimento “Una stella per i giovani”: nel palma res della manifestazione figurano infatti Claudia Koll e Veronica Maya, premiate rispettivamente nel 2008 e nel 2012.
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