di Claudia Esposito
Vico Equense - "Speriamo che gli oltre trecento piccoli corridori portino sempre con loro il ricordo di questa giornata che ormai da 12 anni anima la primavera vicana". Con queste parole Pino Visconti, promotore della manifestazione, saluta i baby atleti che nel corso della mattinata si sono sfidati in amicizia nel corso de "La piccola corsa di primavera", la minipodistica organizzata dal "Circolo sportivo culturale Città di Vico Equense" con il patrocinio dell'amministrazione comunale. La manifestazione ha visto ancora una volta il coinvolgimento di via Caccioppoli, divenuta pista d'atletica a sei corsie, e piazza Marconi, centro dell'animazione dei giochi della ludoteca "Cresco, imparo e gioco" e della canzoni della scuola di musica "Santa Cecilia" che hanno contributo a dare un'atmosfera di festa nel giorno della Festa delle Repubblica, grazie anche alla collaborazione della polizia municipale, l'associazione volontari del Faito, il gruppo di volontariato della sezione Sorrento Sant'Agnello, l'associazione Gymnasium Club, i giovani della Gi.m oratoriana di San Vito, diverse attività ristorative cittadine e l'assistenza sanitaria di Raffaele Maresca. Il 2 giugno data inedita per la tradizionale podistica del 25 aprile, in quanto un mese fa la manifestazione fu rinviata causa maltempo. Solo in un altro caso la manifestazione fu tenuta in questo giorno, nel 2011, in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia.
Le nuvole, pur presenti stamattina a coprire a volte il sole, stavolta non hanno impedito la realizzazione delle gare che si sono svolte tutte di mattina per dare spazio, nel tardo pomeriggio, all'iniziativa "Vico Soireè" realizzata dall'Acove, l'associazione dei commercianti. Dalla prima mattina via alle gare per i nati dal 2006 al 2011 e poi la corsa baby "da mamma a papà" per i piccolissimi di 4 anni. Starter e testimonial storico della kermesse il maratoneta Alfredo Norvello, campione del mondo della categoria master 45. "La nostra iniziativa - ha concluso Visconti - vuole offrire ai bambini un momento di sport vissuto come gioco non competitivo, occasione di aggregazione e socializzazione. Ci auguriamo che tanti piccoli corridori che hanno gareggiato con noi oggi possano continuare a coltivare nel corso degli anni il loro amore per lo sport, diventando come i campioni che vedremo prossimamente alle Olimpiadi".
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