Giacomo Montanari, Giorgio Macciotta e Salvatore Ciuccio |
L’idea iniziale partita da Capri ha subito un’evoluzione negli anni ed è stata adottata da diverse isole, qualcuna invece ha preferito alla tassa di sbarco quella di soggiorno, così come Ischia, mentre Capri, insieme ad altre località ha portato la tassa di sbarco da un euro a 2.50 euro. “il convegno di Roma – spiega Salvatore Ciuccio – promosso dalla Fondazione Anci, ha voluto ancor più puntualizzare gli aspetti di questa legge con gli interventi dei convegnisti, da Giacomo Montanari, esperto di diritto tributario degli enti locali e di finanza locale, Guglielmo Bernabei che insieme a Montanari è stato l'artefice del convegno e insieme hanno pubblicato un saggio settoriale dal titolo Autonomie e Finanza Locale, Giorgio Macciotta della fondazione ASTRID che ha spiegato i termini sul decentramento amministrativo, Giovambattista Palumbo sulla necessità di avviare un ragionato percorso di fiscalità ambientale ed Andrea Ferri della Federazione IFEL, l’istituto che ha promosso il convegno sui tributi locali minori fra regolazione e prelievo. Ed è proprio su questi argomenti – spiega il consigliere Ciuccio – che il convegno si è soffermato in rispetto alla normativa della nuova legge che da quest’anno impone regole precise per la destinazione delle somme che saranno incassate dagli enti locali che non potranno più utilizzare le risorse che provengono dal contributo di sbarco per attività generiche per coprire buchi nei bilanci dei comuni delle isole. Un’importante vincolo che è stato votato dal Parlamento nella scorsa Finanziaria e che doveva già andare in vigore nel 2016 e che invece è stato vanificato. A partire da quest’anno invece l’ambiente dovrà essere messo in primo piano e le risorse dovranno essere indirizzate all’abolizione delle fonti inquinanti, ed alla tutela dell'ambiente."
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