Quest’anno la Condotta Slow Food Costiera Sorrentina e Capri ha scelto il borgo di Maiano a
Sant’Agnello per la quinta edizione dell’evento
Sant'Agnello - L’appuntamento è il 30 aprile, alle ore 19.00, all’incrocio con via Maiano Vecchia per una
passeggiata alla scoperta dell’antico “borgo dei cretari”. Lì infatti, fin dal Quattrocento, si
producono laterizi per forni a legna, i cosiddetti suoli di Sorrento.
È prevista una piccola sosta in una caratteristica fornace, per poi proseguire verso la casa e
museo-bottega di Valentino Ruggiero. Nel suo ampio cortile, con la consueta formula dei
racconti intorno al fuoco, artigiani e artisti del territorio daranno viva voce ai mestieri di ieri e di
oggi, quelli di un borgo in cui il tempo sembra essersi fermato. Racconti nel racconto che
servono a mettere in luce usi, costumi e tradizioni locali, che rischiano di essere dimenticati.
La notte di Maiano si inserisce nella manifestazione più ampia ideata da Vincenzo Moretti e
Alessio Strazzullo, che negli anni ha superato i confini nazionali, mettendo insieme più di cento
associazioni e organizzazioni di tutto il mondo, che si riuniscono nello stesso giorno e alla
stessa ora per parlare di lavoro e di uomini.
Quest’anno l’evento della condotta sorrentina è stato organizzato con la collaborazione del
ceramista Marcello Aversa, che è nato e vive a Maiano e ha saputo individuare i narratori che in
quella lunga notte accompagneranno i visitatori per mano, tracciando la storia del borgo che li
ospita e di riflesso dell’intera penisola sorrentina.
Rosario Di Nota leggerà un testo di Monsignor Bonaventura Gargiulo dedicato alla “Maiano
Illustre”, per introdurre i narratori: il padrone di casa Valentino Ruggiero, pasticciere, panettiere,
contadino, artigiano e artista, tutto in una sola persona; il mandolinista di fama internazionale
Michele De Martino; lo chef stellato e cuoco di territorio Giuseppe Aversa, originario di Maiano e
la giovane stilista Claudia Attianese, fashion designer di grande talento, oltre a Marcello Aversa,
ora artista riconosciuto ma prima mattonaio, come i suoi avi.
Protagonisti anche i sapori e in particolare quello del limone, il cui profumo pervade il giardino:
spaghetti al limone, insalata di patate e limone e biscotti al limone. Una serata all’insegna della
convivialità e dell’amore per il territorio, nello stile Slow Food.
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