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Ospedale di Vico Equense |
Regione Campania - “La fuga dei camici bianchi dagli ospedali della Costiera sorrentina, a cui i vertici della Asl Napoli 3 Sud oggi fanno riferimento nel replicare ai sindacati che denunciano l’assenza di personale, non è dovuta a scarso attaccamento alla professione o a ragioni di comodo bensì alla mancanza delle più elementari garanzie, sia sul piano dei turni di lavoro che per quanto riguarda l’utilizzo di attrezzature moderne”. Lo dichiara la consigliera regionale Flora Beneduce, componente della Commissione Sanità della Campania.
“Se oggi un paziente in cura al presidio di Vico Equense o di Sorrento ha una patologia tempo dipendente bisogna correre a Napoli perché anche a Castellammare di Stabia i reparti sono in tilt. E, ciò che è peggio, il medico di turno deve scegliere se, come è giusto fare, deve accompagnare l’ammalato nel tragitto in ambulanza, lasciando sguarnita la postazione, o inventarsi una soluzione al momento utilizzando il personale ancora disponibile. Ecco la ragione per cui i medici rinunciano ad andare in Costiera”, spiega l’esponente.
“Si opta a soluzioni tampone senza programmare adeguatamente i servizi. Si pensi a quanto accaduto con la strumentazione. A Vico sono stati ristrutturati locali per posizionare l’attrezzatura per Tac di fatto mai arrivata, a Sorrento il reparto di medicina generale è sparito, accorpato all’urgenza, in barba all’atto aziendale. Si naviga a vista, con gravi ripercussioni sulla qualità dell’assistenza sanitaria”, rincara Beneduce.
“Ecco perché non sono strumentali le polemiche sollevate dai sindacati degli ospedali della Costiera. Si tratta di un grido d’allarme che la Giunta regionale non può più sottovalutare”, conclude la consigliera regionale.
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