Massa Lubrense - E’ tutto pronto: la terza edizione di BookSophia, il primo festival italiano della classicità, è ormai
alle porte. Ultime ore di vigilia e poi giovedì 14 novembre i riflettori si accenderanno per il terzo
anno consecutivo sulla manifestazione tenacemente voluta e amorevolmente organizzata
dall’Archeoclub Lubrense, che l'ha “creata” dal nulla, con il supporto dell’Amministrazione
Comunale. Ora ci credono sempre più persone, non solo i primi “visionari”: si è creata, insomma,
quell’aria che rende possibili perfino i miracoli e BookSophia è un “miracolo”.
Cos'è un Festival della classicità? E' difficile da spiegare, ma l'immagine che più viene alla mente è
quella di una straordinaria “officina” nella quale si lavora il fuoco della cultura a tutti i livelli,
filosofici e classici in senso etimologico. Abbiamo detto tutto ma non abbiamo detto niente e,
allora, completiamo dicendo che è una iniziativa diretta a scardinare le regole sonnolente di vita di
un territorio che ha in sé eccezionali risorse storiche, paesaggistiche e turistiche.
BookSophia, tra l'altro, interpreta, in tutti gli aspetti, un concetto fondamentale: la classicità non è
inerte contemplazione del passato ma complemento fondamentale della modernità che è tale solo
se sa fare tesoro della lezione dei padri. Attraverso tre “fari”, rappresentati dai tre temi
fondamentali del festival, cioè Lex, Paideia e Sophia (Legge – Educazione – Sapere), BookSophia
sarà un “porto” sicuro dove trovar rifugio: quasi un vero e proprio “presidio” del sapere.
Il nostro festival si muove in questo solco e siamo orgogliosi di poter affermare che la formula
proposta ha già conquistato il salvacondotto per proseguire il cammino. E' una formula che piace e
incoraggia la speranza: così per il terzo anno consecutivo si sottopone al giudizio degli addetti ai
lavori, ma anche al giudizio dei semplici appassionati. Ci siamo: tra la Sala delle Sirene, l’Antica
Cattedrale di Massa Lubrense, la Chiesa di Santa Teresa, la sala della Pro Loco e la sala
multimediale dell’Area Marina “Punta della Campanella” sarà un susseguirsi di conferenze,
dibattiti, interviste e presentazioni di libri per tre intensissimi giorni.
Ma non ci si fermerà a questo:
laboratori, mostre, un “art contest”, lezioni itineranti nelle scuole del territorio lubrense e teatro.
Non mancherà infatti un appuntamento imperdibile con il “teatro classico”: la compagnia “Teatro
Forever”, con la regia di Pino Cesaro, metterà in scena “Plauto”.
Il progetto è ambizioso ma possibile: fare cultura e comunicarla ai giovani con semplicità, senza
filtri né barriere. La conferma l'avremo nella giornata inaugurale del Festival ospitando il
“Movimento Agende Rosse” di Salvatore Borsellino: che forse più e meglio di tutti esprime il senso
di Booksophia. Il valore della “testimonianza”, del ricordo: un modo per rendere omaggio a quegli
uomini che non hanno mai piegato la testa, che hanno lottato a viso aperto contro le mafie.
Insomma, un carnet ricco di eventi e di ospiti d’eccezione: da Sandro Ruotolo a Fabrizio
Capecelatro, passando Giovanni Gugg, Salvatore Cimmino, Alessia Guardasole, Maurizio
Rebaudengo e Annunziata Berrino. E non sono mica tutti....
Booksophia non è solo un festival culturale, ma anche un monito per le nuove generazioni alle
quali chiediamo - ma, forse, non ce n'è bisogno perchè anche questo messaggio è passato - di
partecipare e di non aver paura del confronto. “Booksophia si candida a diventare un
appuntamento fisso nel panorama culturale italiano – ha dichiarato Giovanna Staiano, Vicesindaco
di Massa Lubrense – capace di attrarre nel territorio lubrense le menti più feconde e le intelligenze
più vive: un modo per parlare ai giovani di cultura e responsabilità, fari insostituibili per diventare
uomini e cittadini consapevoli”. Dello stesso avviso Sergio Fiorentino, Assessore alla Cultura di
Massa Lubrense: “Booksophia è il parto brillante di alcune menti dinamiche e di vivace intelligenza
[...] un approccio innovativo che rompe gli schemi scolastici del sapere pur di diffondere tra i
giovani cultura, non sapere elitario”.
L'appuntamento è qui a Massa Lubrense dunque, la culla della cultura classica: non mancate!
Cliccate “mi piace” alla pagina Facebook “Booksophia – festival della classicità” e a quella
“Archeoclub Lubrense” oppure visitate il sito “Festival Booksophia”. (Carlo Franco, Gennaro Galano e Aldo Terminiello)
Il programma è pubblicato al link (CLICCA QUI)
Per tutti i dettagli consultare le pagine:
Facebook: booksophia - festival della classicità
Facebook: Archeoclub Lubrense
f
festivalbooksophia.blogspot.it
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