Questo settore doveva a nostro avviso essere uno degli asset principali cui distribuire i recovery fund. Non è stato così e soprattutto sono stati destinati solo tre miliardi (insieme alla cultura), un importo con cui si dovrebbe fronteggiare la strategia di assistenza e ripartenza di cui il settore ha necessità assoluta. Un importo ridicolo per le oggettive esigenze del turismo. Se si pensa di dare briciole misure come il bonus vacanze, il nostro turismo non riuscirà a resistere e a ripartire». E da parte di Atex, in questo senso, è stato lanciato un appello rivolto ai rappresentanti istituzionali, ai sindaci dei comuni della penisola sorrentina e dell'isola di Capri, a far sentire «una voce forte dai nostri territori per cambiare la ripartizione dei recovery fund». Secondo Fedele occorre una vera e propria mobilitazione «di tutte le persone che hanno un minimo di buon senso» e di tutti coloro che operano nel settore «perdere l'occasione dei recovery fund - ha aggiunto - significa spazzare via il turismo e soprattutto località che vivono esclusivamente di turismo».
mercoledì 9 dicembre 2020
Crisi Hotel e B&b.Fedele (Atex Campania): “Da Sorrento e Capri fortissima protesta per la ripartizione del Recovery Fund che uccide il turismo”
Sorrento/Capri - Il settore turistico, da solido volano di sviluppo in una regione come la Campania, soffre oggi i morsi di una crisi che ha affossato – in meno di un anno – anche i più solidi bilanci di aziende dalle spalle larghe e forti. Figurarsi quali effetti potrebbero abbattersi sulle fasce medie e piccole del comparto. Prendiamo ad esempio Sorrento. Qui esistono ben 950 Bed and Breakfast, che diventano circa 3000 se ad essi si sommano quelli della filiera di Comuni che si snodano da Vico Equense a Massalubrense. Grandi numeri stravolti da questi ultimi mesi che hanno fatto precipitare ricavi, introiti e bilanci. Atex Campania, l'associazione turismo extralberghiero interviene in difesa del terziario della penisola sorrentina e dell'isola azzurra. «Il nostro turismo - ha detto Sergio Fedele, presidente di Atex Campania - è in agonia. Senza risorse non potrà resistere né ripartire. Tutti sappiamo che le risorse per il turismo non possono venire dai comuni o dalle Regioni». Nel mirino dell'associazione la ripartizione dei recovery fund e la scarsa considerazione dimostrata nei confronti del comparto turistico. «Sulla bozza del provvedimento (sulla quale non c'è ancora il via libera del consiglio dei ministri) - spiega il numero uno di Atex - ammontano a 196 miliardi le risorse che il governo metterà per le sei macro-aree del Piano nazionale di ripresa e resilienza. In questa ripartizione per il binomio turismo-cultura sono stati destinati tre miliardi di euro. Una decisione che darebbe un colpo mortale al turismo.
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