Sorrento - Valorizzare i monumenti e l'arte funeraria custoditi tra i viali del cimitero di Sorrento, per offrirli alla fruizione della comunità locale e dei visitatori, come avviene in tante altre rinomate località sparse nel mondo. E' l'obiettivo dell'accordo quadro sottoscritto questa mattina dal sindaco di Sorrento, Massimo Coppola e dal direttore del Bap, il Centro interdipartimentale di ricerca per i beni architettonici e ambientali e per la progettazione urbana dell'Università Federico II di Napoli, Andrea Maglio. All'incontro hanno preso parte il consigliere comunale Rossella Di Leva, promotrice dell'iniziativa, Fabio Mangone, docente di Storia dell'Architettura all'ateneo federiciano e Maria Pia Briguori, curatrice di un volume dedicato alla Cappella Stella, uno sfarzoso monumento funebre ospitato all'interno del perimetro cimiteriale, le cui caratteristiche lo rendono un unicum in tutta Italia. Da Sil'vestr Scedrin, il più grande dei paesaggisti russi dell’Ottocento ad Aniello Califano, autore di brani immortali come 'O surdato 'nnammurato, sono tanti i personaggi illustri le cui spoglie riposano al cimitero di Sorrento. Senza contare, spiegano gli esperti del Bap, che insieme a Capri, Napoli e Sicurausa, quello di Sorrento ospita fin dall'Ottocento uno dei primi esempi di campi acattolici. Veri e propri condensatori di memorie materiali ed immateriali, i camposanti possono infatti divenire anche attrattori culturali. Di qui il progetto dell'amministrazione comunale di Sorrento, che avvierà nei prossimi mesi progetti e programmi in grado di valorizzarne il patrimonio architettonico, artistico e storico. (nella foto, di Gianfranco Capodilupo, il cimitero di Sorrento visto dall’alto)
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