domenica 18 aprile 2021

Un sentito grazie da RifiutiZero a Monsignor Di Donna per il Convegno della CEI sulla LaudatoSi e l'impegno contro le devastazioni dell'ambiente

di Franco Matrone, ZeroWaste/RifiutiZero Campania

Il Convegno nazionale dei Vescovi italiani tenuto ad Acerra per iniziativa di S.E.Mons. Antonio Di Donna e dell’intera Conferenza Episcopale della Campania, ha posto con forza, al centro della riflessione ecclesiale, sociale e politica, l’emergenza ambientale legata alla criticità delle tante Terre dei Fuochi che sono in Italia e della sofferenza di quelle comunità che, in questi decenni, hanno visto martoriato il proprio territorio da incuria, ignavia, ecomafie e malapolitica. Un mix mostruoso che ha prodotto una insofferenza crescente e che non può essere più sottaciuto, e la Chiesa, nella sua autorevolezza, fa Sua la denuncia di chi non ha voce, al fine di risvegliare le coscienze e promuovere la cura e la custodia della casa comune, alla luce dell’Enciclica di Papa Francesco, LaudatoSi, a sei anni dall’annuncio. Una riflessione profetica e pragmatica che raccoglie l’esigenza di una conversione ecologica non più rinviabile e la necessità di una transizione verso una economia rispettosa del Creato e delle sue creature. In questo senso ed in piena sintonia con l’incipit dell’enciclica di Papa Francesco l’impegno di chi in questi decenni, tra Associazioni, Comitati e Movimenti ha sempre perseguito le Buone Pratiche ecologiche come mezzo di efficiente gestione degli scarti post consumo, di sostenibilità di ambienti e territori, di economia virtuosa attenta alla tutela della vita e della salute dei suoi abitanti. ZeroWaste/RifiutiZero Campania da sempre c’è e facendo suo l’autorevole appello del Pastore della Chiesa di Acerra, in uno con i Vescovi della Campania, “non si esce dal dramma dell’inquinamento ambientale se non insieme” si rende disponibile a servizio del dialogo tra istituzioni e comunità, rappresentando le migliori esperienze nazionali ed europee sui temi cogenti della economia circolare verso la transizione ecologica. Non c’è più tempo. Le giovani generazioni non possono più attendere.

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