Vico Equense - Vincenzo Cioffi, neo consigliere comunale di maggioranza e commissario di Forza Italia a Vico Equense, sarebbe molto contento di vedere Silvio Berlusconi al Quirinale. “Chi come me segue la vita politica del Cavaliere dagli esordi, non può che sentirsi onorato.” Solo pochi mesi fa l’idea di candidare il leader di Forza Italia al Colle sarebbe sembrata una provocazione. E invece da settimane ad Arcore si fanno i conti. Certo, bisogna cercare un centinaio di voti in Parlamento. È vero che il centrodestra vanta sulla carta 450 elettori e ne bastano poco più di cinquanta per arrivare alla soglia dei 505 per centrare l’obiettivo in quarta votazione. Ma bisogna sempre calcolare una cinquantina di franchi tiratori che appartengono alla fisiologia dello scrutinio segreto. Berlusconi, intanto, è in piena campagna presidenziale, con il solito armamentario del consenso: compresa una brochure, inviata persino ai parlamentari del Pd. A parole, ovviamente, il Cavaliere continua a smentire di essere candidato: nei fatti, però, è già in campagna elettorale. La sua elezione non è una cosa facilissima per i numeri. “Una figura tanto chiacchierata, invisa, derisa ma che comunque nei decenni della sua attività ha creato ricchezza e lavoro per tante persone e favorito la crescita del nostro paese” aggiunge Vincenzo Cioffi, che non crede che si troverà la “quadra” sul nome del leader azzurro. “Si converrà su altri personaggi meno invisi, - ha proseguito Cioffi - appoggiati da più parti politiche, ma che di sicuro non hanno avuto la caratura del Cavaliere.” Cioffi, in fine, si augura “che il leader di Forza Italia riesca ad ottenere il giusto riconoscimento ad una carriera spesa per il progresso economico del nostro amato paese.”
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