domenica 18 giugno 2023

Sorrento, sventati tre colpi dei truffatori seriali di anziani

di Massimiliano D'Esposito da Il Mattino

Sorrento - “Sua figlia si trova dai carabinieri e rischia di finire nei guai se non paga subito 8 mila euro: ha detto che lei può aiutarla. Tra poco manderemo un nostro incaricato per ritirare la somma”. Il copione della truffa si ripete. Arriva la telefonata di un poliziotto o di un carabiniere o di un presunto avvocato che mette in allarme l’anziano all'altro capo del filo, il quale, Il più delle volte, in quel momento è solo in casa. Si perché i malviventi conoscono le abitudini della famiglia, gli spostamenti e i nomi di figli e nipoti. Studiano bene il raggiro prima di metterlo in atto. 

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E, soprattutto, sanno che nell’ abitazione ci sono contanti e preziosi. Probabilmente perché sorvegliano la vittima già mentre ritira la pensione. La riprova qualche giorno fa a Sorrento, quando il telefono ha squillato nella casa di un'anziana della zona periferica di Sorrento. Poco dopo bussano alla porta. È il giovane che è stato inviato per ritirare i soldi. Ma non bastano. “Servono 8 mila euro e questi sono solo la metà. Ha oro in casa? Possiamo usare quello per raggiungere la cifra.”


La vittima non ci pensa su due volte, tira fuori i suoi gioielli asseconda il furfante che le dice di prendere anche una bilancia in modo da pesarli e poterne stabilire il valore. E’ una persona distinta che si pone in modo gentile e garbato, tanto da non mettere minimamente in allarme la donna. Alla fine raccoglie tutto e si dilegua. Solo più tardi, al rientro dei familiari, si scoprirà l’accaduto. Ciò che lascia sconcertati è che chi ha telefonato conosceva anche il nome della figlia dell'anziana, segno che hanno approfondito tutti i dettagli prima di agire. Così come fanno i tanti falsi corrieri che annunciano l'arrivo di un pacco indirizzato ad un figlio o un nipote: “Bisogna pagare il contrassegno. E spesso si tratta di migliaia di euro. Solo dall'altro giorno sono tre i tentativi di truffa denunciati in penisola sorrentina. Le forze dell’ ordine fanno sapere che la guardia è alta. E gli arresti, in verità, non mancano. Ma il fenomeno è talmente vasto che sembra impossibile da arginare. Tanto che anche le amministrazioni comunali della Costiera continuano a rivolgere appelli alla popolazione avvisando di fare attenzione a chi viene visto aggirarsi con fare sospetto. Allo stesso tempo si chiede di segnalare ogni tentativo di avvicinamento e di non fornire notizie personali agli sconosciuti via telefono o anche a chi si presenta come rappresentante delle istituzioni o delle forze dell'ordine. Agli anziani ed ai loro familiari l’invito a tenere pochi contanti in casa. Nel frattempo si organizzano incontri con carabinieri e polizia su come difendersi dai raggiri.

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